di Raffaele Vitali
FERMO – Prove di normalità. Il sagrato del duomo di Fermo si colora con i vestiti di velluto dei contradaioli. Per poi diventare una unica macchia nera quando i priori, tra vecchi e nuovi, si riuniscono per l’investitura.
Su tutti, dominante, l’arcivescovo Rocco Pennacchio, un gradino sotto il podestà Paolo Calcinaro e il capitano della Rocca, Carlo Iommi, affiancati dai vicepresidenti Monteriù e Ramini. La Cavalcata dell’Assunta ha vissuto uno dei momenti più sentiti, anche se in forma ridotta in presenza, c’erano tanti consiglieri comunali oltre all’assessora Micol Lanzidei e al vicesindaco Mauro Torresi, ma coinvolgente grazie alla diretta streaming.
Voce narrante quella del regista, Adolfo Leoni, che è già pronto per agosto. Perché la vera notizia nel giorno della Pentecoste è che il Palio si correrà a Ferragosto. L’annuncio ufficiale arriverà nelle prossime ore, ma il Comune ha deciso: si torna a gareggiare nel nome di Maria Assunta. Il trono di Torre di Palme viene finalmente messo in discussione, dopo un anno di pesantissimo silenzio.
Ma non solo Palio, perché l’amministrazione, con l’assessore delegato Mauro Torresi, sta lavorando su tutto il programma. Tornerà il corteo che mai come quest’anno sarà ricco di volti femminili. Sono pronte per sfilare le assessore Lanzidei (Cultura), Cerretani (Turismo), Di Felice (Urbanistica) e, l’unica che ha già avuto l’onore, Luciani (Lavori Pubblici).
Anche le Hostarie, uno dei momenti più coinvolgenti, si terranno. Probabilmente non solo in piazza, per evitare un eccesso di persone, di certo con posti prenotati. Perché tutto, ma proprio tutto, verrà svolto nel rispetto delle norme anti Covid.
Fermo ha bisogno della sua Cavalcata. L’investitura dei Priori è stata accompagnata dalla benedizione dell’arcivescovo, che uno sguardo particolare ha rivolto ai debuttanti Roberto Montelpare, per Campiglione, Emiliano Foglini per Campolege, Stefano Postacchini per Capodarco e Alessandro Ciurlini di Castello. I nuovi si aggiungono a Samuele Bruni, capo contrada di Torre di Palme e vincitrice dell'ultimo Palio dell'Assunta, Luigi Volpi di Fiorenza, Marco Tirabassi per Molini Girola, Francesco Catini di Pila, Roberto Concetti per San Bartolomeo e Renato Montagnoli di San Martino.
Una cerimonia sobria, elegante, precisa. Con i tamburini ad aprire il tutto e i gonfalonieri a fare da sfondo davanti al duomo. La vera novità, frutto degli studi di Leoni, è il Capitano della Rocca, il condottiero che anticamente dominava il Girfalco, di cui era amministratore.
Tra chi sfila e chi osserva un punto in comune: l’emozione di rivedersi in costume, di immaginare la curva con il cavaliere che vola verso il traguardo, la dama che con eleganza solleva il palio. Tutto questo ad agosto, che oggi sembra davvero vicino.