PORTO SAN GIORGIO – Reddito di cittadinanza? A Porto San Giorgio poche polemiche tanto lavoro. “Dopo un lungo e duro lavoro portiamo a termine un progetto voluto dall’attuale assessora Carlotta Lanciotti già in campagna elettorale. L’utilizzo dei cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza in lavori per cui il comune ha necessità” spiega il sindaco Valerio Vesprini.
Una possibilità data dal Governo, ma che ha una burocrazia molto complessa. “Altri colleghi hanno rinunciato proprio per i lacciuoli. Qui, ringraziando la tenacia degli assessori e la bravura degli uffici, ci riusciamo”. Un modo per affrontare anche le difficoltà che hanno gli enti: “Noi, ad esempio, abbiamo un grande patrimonio arboreo e di verde, ma anche una chiara carenza di personale che è impegnato in più compiti. Noi vogliamo raggiungere una cura del verde ottimale”.
E cosa faranno i percettori del reddito? “Si parla di Puc, progetti utili per la collettività. I beneficiari del reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere questi progetti nei comuni di residenza per almeno 8 ore settimanali, fino a 16” entra nel merito l’assessora ai Servizi Sociali.
Sono 113 i percettori di reddito a Porto San Giorgio, 25 quelli davvero occupabili. “Questo è emerso dopo una serie di colloqui e valutazioni. Sono pronti a partecipare, del resto il reddito nasce con l’idea che lo Stato dà per poi riavere anche” spiega Cecilia Pompei, assistente sociale del Comune.
I progetti sono stati vagliati dall’Ambito Sociale XIX, che si prende in carico le spese assicurative dei Puc. “Sarà poi l’assistente sociale a convocare il percettore del reddito e in base al colloquio deciderà quale progetto può essere più adatto. La mancata adesione al Puc implica la decadenza del reddito di cittadinanza”.
Non solo progetto del comune, ma anche del Liceo Artistico e due associazioni hanno presentato progetti per coinvolgere queste persone. “Per noi sono anche un’occasione di inclusione e crescita. Chiaramente valuteremo la persona e calibreremo il progetto in base a qualità e attitudini”. I progetti comunali li ha pensati l’assessore Fabio Senzacqua e si chiamano ‘Spiaggia dorata’ e ‘Città pulita’.
“Abbiamo prima analizzato le criticità del Comune a livello di servizi. Abbiamo tanto verde ed è complicato gestirlo. Il primo progetto si chiama Città Pulita e dura 396 giorni, termina il 31 dicembre 2023. Coinvolgerà 15 persone, otto via Servizio sociale e sette tramite il centro per l’impiego e prevede 16 ore settimanali di raccolta rifiuti abbandonati e sorveglianza ambientale su viali e piazze. Il secondo progetto è Spiaggia dorata, da aprile a settembre, e impiega massimo sei persone. Pulizia, raccolta rifiuti e sorveglianza ambientale delle spiagge pubbliche” spiega Senzacqua.
In parole povere supporteranno i dipendenti della Sangiorgio nella pulizia, inclusa la raccolta erba e la cura dei parchi, e in azioni di sensibilizzazione verso i cittadini.
Per il Liceo Artistico, invece, i progetti sono tre. Il primo è un supporto agli uffici per la digitalizzazione, l’accoglienza e l’archiviazione: “Un progetto che dura otto mesi”. L’altro è legato alla didattica laboratoriale. Il terzo è per la cura dell’estetica con la necessità di ripristinare il muro della scuola e la recinzione, con un minimo di due mesi di coinvolgimento. Un progetto coinvolge l’associazione Amici a 4 Zampe per la gestione di social e aiuto nella cura delle aree per animali gestione delle aree e un altro il filo di Bet per l’accompagnamento delle persone fragili”.
A pieno regime potrebbero essere usati fino a 40 Puc. “Per questo – concludono Lanciotti e Senzacqua – la delibera comunale è aperta, in modo che si possano aggiungere progetti, da parte di altre associazioni e settori del Comune, pensiamo a cultura e logistica, e anche percettori del reddito”.
@raffaelevitali