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Il punto. Murri, sale operatorie chiuse fino a Pasqua. Vaccini, Lucentini blinda Montegranaro

25 Marzo 2021

FERMO – Rallenta, ma non arretra, il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche (961, +2), anche in terapia intensiva (157, +1). Una situazione sempre più complessa e grave all’interno degli ospedali, tanto che la Murri di Fermo, l’Area Vasta 4 ha deciso di prolungare la chiusura del blocco operatorio. “A causa dell’eccessivo flusso di pazienti Covid positivi al pronto soccorso e nelle aree di degenza, le operazioni si terranno solo per emergenze e urgenze. Sono sospese anche le attività ambulatoriali fino al 5 aprile”.

La speranza è davvero che dopo Pasqua, quindi dopo altri dieci giorni di zona rossa e restrizioni, ci sia una reale diminuzione di ricoveri, con conseguente alleggerimento per il sistema sanitario. Anche se i numeri, anche a livello di risorse umane, sono sempre più impietosi. Un caso, su tutti, lo presenta Giuseppe Donati, segretario della Cisl Fp: “Un ruolo chiave è quello del Laboratorio Analisi con un inevitabile riduzione del numero di tamponi esaminati. Nel 2018 ci lavoravano 28 tecnici sanitari di laboratorio. Attualmente, in piena pandemia, sono disponibili ma solo sulla carta, 21 tecnici, tutti i pensionati non sono stati sostituiti. E tra i rimanenti tre se ne andranno a breve, perché sono a tempo determinato e non essendo stati stabilizzati, a breve andranno a lavorare in altre sedi sempre grazie al bizzarro sistema della graduatoria unica”.

Tornando al quadro generale, i morti oggi nelle Marche sono stati 17, tre nel Fermano, i nuovi positivi, in base ai tamponi effettuati, son il 19,6%. Stando al Gores sono 78 i pazienti ricoverati al Murri. La situazione del nosocomio è stata discussa durante la commissione Sanità, guidata dal consigliere Lucci, in Comune, con ospite il direttore Licio Livini. “Purtroppo – ha ribadito il direttore - non registriamo una riduzione del numero dei contagi, dei ricoverati e purtroppo dei decessi a Fermo”. Il direttore ha anche annunziato che nei prossimi giorni partirà anche al Murri la terapia con anticorpi monoclonali nei casi previsti dalle indicazioni.

Tra i tanti problemi c’è anche quello relativo ai centri vaccinali, che stando al piano presentato da Livini due giorni fa saranno chiusi, uno dopo l’altro, in favore dell’unico previsto, ovvero quello di Fermo nella scuola don Dino Mancini.

Ma su questo, interviene l’onorevole Mauro Lucentini: “Parto dall’ottimo lavoro in corso a Montegranaro. Bene venga il punto nel capoluogo, ma considerato che in tutta la Regione, ed anche in ambito nazionale, si punta ad incrementare i punti vaccinali, con iniziative anche dei singoli Comuni, come sta avvenendo anche in provincia di Fermo, ritengo indispensabile la permanenza del centro di Montegranaro. E questo – ribadisce il deputato veregrense – per due ragioni: copre un bacino di 80mila persone e si trova in una sede di proprietà della Regione”.

In attesa delle dosi e che il Murri riparta, una sola è la strada che emerge dalla commissione sanità del capoluogo: “Uso della mascherina, il rispetto del distanziamento e delle regole imposte a livello nazionale e partecipando alla vaccinazione senza remore”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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