PORTO SAN GIORGIO – Valerio Vesprini, attuale assessore allo Sport e Commercio di Porto San Giorgio, è un po’ come la pecora nera in mezzo al gregge. Sta nel gruppo, ma è diversa. “La mia esperienza politica nella giunta Loira è finita lo scorso anno. Ma non mollo l’attività amministrativa per senso di responsabilità nei confronti dei commercianti, categoria a cui appartengo, che mi pregio di rappresentare, vero pilastro della città e che purtroppo è quella che sta pagando il prezzo più caro, tra crisi economica e pandemia” sottolinea l’assessore.
Un modo elegante per dire ‘me ne andrei, ma resto per evitare che la situazione in città peggiori’. Che da tempo non ci sia più sintonia dentro la Giunta Loira è chiaro a tutti. Dal rimpasto voluto dal sindaco, con l’uscita di Massimo Silvestrini e l’ingresso di Andrea Di Virgilio, per non parlare del siluramento mai compensato di Marcattili, qualcosa si è rotto.
Il Partito Democratico ha preso il controllo della città, ma i frutti non sono chiaramente quelli sperati dal sindaco stesso. Un Bilancio non ancora approvato, unico comune tra i big, programmazione estiva ancora non chiara, lavori, e pochi, partiti in ritardo, manutenzioni da far partire ma con coperture da definire, scelte sul personale non condivise e via dicendo. In mezzo a tutto questo c’è anche il ‘nodo’ Vesprini.
“Smentisco di essermi dimesso. Il mio disagio è noto, quanto sta accadendo ora con i dehors è solo l’emblema di una situazione complessa. Purtroppo, emergono problemi frutto di personalismi politici che servono solo ad aumentare le incertezze in categorie di cittadini, come i commercianti e ristoratori, che invece vorrebbero rassicurazioni per lavorare sereni” prosegue.
Vesprini non molla, almeno non per ora: “Ci apprestiamo a vivere un’estate di rinascita, una stagione che penso sarà sfavillante e vivace per Porto San Giorgio. Ecco perché sono in prima linea per sostenere i commercianti, per cercare di semplificare loro la vita e il lavoro allentando il più possibile i lacci e lacciuoli della burocrazia”. Un impegno pratico, quello politico è ormai alle spalle.
Anche se il suo ruolo è anche fatto di politica, quello di essere il leader di una lista che poi ha spinto Loira a nominarlo. “Il movimento civico di cui faccio parte è stato sempre messo all’angolo. Con quel progetto vado avanti, senza cercare accordo con la minoranza. Il mio unico obiettivo, ora, insieme al mio gruppo civico, è dare voce e tutelare i commercianti. Le dimissioni? Se e quando arriveranno, sarò io a comunicarle alla città”.
Raffaele Vitali