FERMO - Il 16 dicembre 2023 Francesco Maria Chelli teneva una lectio magistralis davanti a centinaia di studenti, e tanti familiari, all’interno del teatro dell’Aquila. Era il giorno della Pagella d’Oro della Carifermo. A pochi mesi di distanza, le due commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato l’hanno scelto come presidente dell’Istat.
Nato a Porto San Giorgio, residente a Fermo, ma cittadino del mondo, Chelli ha superato anche i dubbi politici di alcune parti della maggioranza. Sul suo nome, alla fine, c’è sta convergenza. Chelli ha firmato più di cento pubblicazioni nel campo della statistica economica ed è presidente onorario della Società italiana di economia demografia e statistica.
“L’elevato profilo professionale” è alla base della scelta. Al Senato ha incassato 18 sì e un astenuto, alla Camera 25 sì, un no e un astenuto. I prossimi passaggi, soltanto formali, saranno la deliberazione definitiva in Consiglio dei ministri a fine mese e poi il decreto di nomina di Mattarella.
Chelli al teatro dell’Aquila aveva conquistato tutti, grazie a una lectio sull’immaginare il futuro tarata proprio sui giovani, quel mondo che l’Istat deve studiare e comprendere: “il 43 per cento degli intervistati nell’ultima indagine Istat – spiegò Chelli dal palco confermando la buon scelta dei vertici della banca – sono tutti under 19 e vogliono andare all’estero, per lo più in America. Non parliamo di cervelli in fuga, ma di cervelli che dobbiamo tornare ad attrarre. Va bene andare fuori, ma poi abbiamo bisogno di crescere come Paese con le loro competenze arricchite. È una fida per tutti, una fida da vincere”.
r.vit.