MONTEGRANARO – Da un lato Marco Ciarpella, dall’altro Stefano Pillastrini. Da un lato il presente e futuro della Sutor, dall’altro il suo passato glorioso, quello del cittadino onorario di Montegranaro. In mezzo, i giocatori. Una partita non come le atre e coach Marco Ciarpella non poteva che sognare il finale con il fratello, da poche settimane capitano, protagonista.
Per Pillastrini uno stop inatteso, considerando che la squadra è prima in classifica e fino a ieri aveva perso solo quattro partite. Ma forse se proprio doveva cadere la Gesteco Cividale, meglio farlo in una sfida che per il mondo gialloblù sa tanto di salvezza più vicina.
La prima sconfitta in casa di Cividale per la Sutor significa tenere il ritmo di Monfalcone e allontanarsi in maniera ormai decisiva dall’ultimo pericoloso posto, lontano ora sei punti. Il primo quarto di Bonfiglio e compagni è stato praticamente perfetto. Per una volta la Sutor no ha dovuto inseguire e quindi le immancabili amnesie, quelle palle perse frutto a volte anche della ricerca del gioco non hanno pesato.
Poi, chiaro, la palla dentro bisogna metterla e nel finale, con Gallizzi e Cipriani imprecisi, è venuto fuori Ciarpella con due canestri e una palla rubata. E siccome i campioni si vedono nei momenti chiave, anche dopo partite normali, ecco il due su due di Bonfiglio dalla lunetta che chiude la rimonta di Cividale. Mai come questa volta, però, ognuno ha messo il suo mattoncino, incluso l’ultimo arrivato Aguzzi, che doveva essere il ragazzino da tenere in panchina e invece ha realizzato 8 punti tenendo il campo per oltre due quarti.
“Battere Pillastrini? A lui dirò sempre e solo grazie. Ma io qui ero venuto per vincere e ci siamo riusciti. Lui guida un progetto nuovo, sta facendo cose importanti, ma oggi mi godo io questo regalo” commenta soddisfatto coach Ciarpella.
r.vit.