FERMO – In vista del voto del 20-21 settembre, ci sono regole chiare da conoscere e capire. E il prefetto, per spiegarle, ha convocato tutti: sindaci, rappresentanti delle forze politiche, forze dell’ordine.
“Civile dialettica democratica e rispetto delle misure in atto”. Ecco i due perni in campagna elettorale, ancora di più dopo la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre. “Divieto di affissione fuori dagli appositi spazi, divieto di scrivere sui muri” ricorda la Filippi, nel caso qualcuno pensasse di tappezzare i vicoli.
Ci sono regole chiare per i comizi: “Possono farsi solo nell’ultimo mese e possono essere annunciati dalle 9 alle 2130 dalla fonica a mezzo auto. Tutti i partiti possono fare richiesta al Comune, almeno 24 ore prima l’utilizzo della località. Starà poi il sindaco a comunicarlo alle forze dell’ordine”. Nella norma, inserito l’orario di comizio, dalle 17 alle 23. Ma la Lega, con Mauro Lucentini, non è convinta e ferma tutto. La Prefetta chiede ai partecipanti ci votare e vince l’ala centrodestra: “I comizi si possono tenere fino alle 24, con una durata massima di due ore e non è ammesso il contraddittorio, a meno che non sia previsto un dibattito” precisa la Filippi.
Niente birra e vino gratis, ma si possono tenere le feste di partito “previa autorizzazione comunale e sempre con distanziamento e mascherine. E per i banchetti a decidere i luoghi sono i comuni” conclude il prefetto.