FERMO - "Mi scuso personalmente e a nome della società per il gesto fatto da un nostro tesserato nel corso del primo tempo rivolgendosi al pubblico in maniera inappropriata e anche per i danneggiamenti avvenuti ai servizi nel settore ospiti. Sono cose che non dovrebbero accadere”. Questo il direttore generale della Fermana, Andrea Tubaldi a 48 ore da un derby caldo dentro e fuori dal campo. “Mi sarebbe piaciuto sentire anche un ‘scusate’ per gli insulti che alcuni tifosi dorici hanno riservato ai nostri collaboratori che in tribuna stampa stavano facendo la radiocronaca del match”.
Ma non è solo una nota di scuse quella della società che non rinnega quanto detto, subito dopo il fischio finale, dal direttore sportivo Massimo Andreatini e anzi rilancia nei confronti della presidente dell’Ancona, Roberta Nocelli, che ha parlato oggi ampiamente sul Corriere Adriatico: “Lei sostiene che ‘chi vince festeggia e chi perde spiega’, giusto considerando che l’anno scorso hanno sempre dovuto spiegare loro. Che l’Ancona sia forte è indiscutibile, come lo è il fatto che ci sono stati episodi abbastanza chiari e ripetuti durante la gara che hanno influito in maniera importante sulla gara. Episodi, tra l’altro, purtroppo ignorati dai servizi televisivi (il riferimento è al Tg Rai Marche, ndr), cosa che riteniamo non corretta e che ci dispiace molto”.
Il dg su un punto è chiaro: “La Fermana deve essere rispettata per quello che è. Una società che è ripartita da zero, con tanti sacrifici si è iscritta in C, senza togliere nulla a nessuno ma grazie alle possibilità che i regolamenti esistenti consentivano”.
Tubaldi però sa che l’Ancona ormai è il passato, domani arriva il Tavarnelle e sono punti importanti visto che i toscani sono penultimi in classifica: “Una gara molto pesante per noi, ci concentriamo su quella. E al contempo facciamo il nostro in bocca al lupo all’Ancona per il proseguo della stagione”.