PORTO SAN GIORGIO – C’è un piano regolatore, c’è un territorio che finalmente comincia a vedere nel porto qualcosa in più di un luogo sangiorgese, ma potrebbe non esserci più un gestore dopo la comunicazione del Comune, guidato dal sindaco Valerio Vesprini, “di aver avviato il procedimento per la dichiarazione della decadenza della società Marina di Porto San Giorgio dalla concessione”.
Alla base della decisione il mancato pagamento dei canoni demaniali. Ma Vesprini lascia la porta aperta agli attuali ‘proprietari’: “Il procedimento è una ulteriore apertura di credito verso la società Marina di Porto San Giorgio, consente di dirimere entro 60 giorni ciò che non è stato risolto in questi anni”. Tra l’altro, il compito del Comune è prettamente burocratico, visto che ogni euro dei canoni va al demanio e no alle casse locali. Si parla di 300mila euro annui, che anche il precedente gestore considerava come canone troppo oneroso.
Il sindaco non ci sta quindi a fare la parte del cattivo: “Abbiamo ereditato situazioni intricate e pesanti. Sono stato eletto per decidere e tutelare l’Ente. A oggi manca la polizza fideiussoria a garanzia del perfetto adempimento degli obblighi derivanti dall’atto formale di concessione sottoscritto nel 2006”.
Insomma, il Comune con l’avvio del procedimento vuole solo rimettere il gestore davanti ai suoi doveri: “I nostri uffici hanno il compito di controllare i pagamenti. Di certo non siamo noi a dover dare qualcosa, visto che come Comune siamo anche in credito di Tari e Tares, Imu e Tasi da svariati anni”.