PORTO SAN GIORGIO – Passeggiando, come due amici, il sindaco di Porto San Giorgio e il sindaco di Fermo hanno attraversato il ponte e si sono scattati una foto, subito finita sui social di Paolo Calcinaro.
È il modo per dire ‘ci siamo’. Non hanno aggiunto ‘finalmente’’, ma lo hanno pensato come tutti cittadini dei due comuni e non solo. Perché il ponte ciclopedonale, architettonicamente imponente, come dimostra la fotografia di Andrea Curzi, è davvero bello, oltre che pronto. Con anni di ritardo, ma con certa funzionalità.
Il ponte sarà percorribile da sabato pomeriggio, un minuto dopo che i due sindaci avranno tagliato il nastro. Cerimonia di inaugurazione alle 15.30 del 16 marzo alla presenza di Francesco Acquaroli, il presidente della regione Marche.
Si uniscono così i due lati dell’Ete, creando un vero collegamento tra Marina Palmense, frazione di Fermo, e il lungomare di Porto San Giorgio, porto incluso. Ad accompagnare il momento ci saranno le Junior Band delle due città.
L’opera, finanziata all’interno del progetto della ciclovia adriatica “non ha eguali per imponenza architettonica” ribadiscono i due sindaci.
Opera che resterà senza nome, per volontà politica, dopo una discussione nata e finita attorno al nome di Felice Chiesa o magari, ma non è uscito sulla stampa, di Ada Natali, prima sindaca donna d'Italia che avrebbe mandato un doppio messaggio, sociale e storico.
“Siamo certi che – riprendono – questo ponte sarà importante per lo sviluppo di entrambe le comunità, perché testimonia la volontà sinergica espressa dalle due città, sin dall’inizio, di attuare un sistema di mobilità sostenibile da svilupparsi lungo l’asse costiero”.
Ci puntano anche a livello di turismo. Magari stimolerà i campeggiatori di Marina Palmense a uscire per raggiungere il lungomare sangiorgese pedalando e non con una navetta. “Questo ponte è il primo che viene realizzato nella nostra regione. Abbiamo superato, grazie agli uffici comunali, le difficoltà legate alle criticità dovute all’aumento dei materiali di costruzione. L’inaugurazione, aa cui tutta la cittadinanza è invitata, è davvero importante perché certifica il miglioramento ambientale e turistico di un pezzo di Marche” concludono Calcinaro e Vesprini.