SANT’ELPIDIO A MARE – ‘Noi abbiamo i bambini, noi vogliamo la scuola’. Un momento quasi storico, ovvero la riapertura del ponte che collega Casette alla Mezzina dopo mesi si polemiche e code, diventa l’occasione per inscenare una maxi protesta contro la chiusura dell’asilo nido.
Genitori e cittadini si sono presentati all’ingresso del nuovo ponte con una decina di cartelli e striscioni. Il messaggio è chiaro ed è rivolto al commissario straordinario De Notaristefani di Vastogirardi e al resto della politica elpidiense, che è in grande difficoltà.
‘No scuola, no futuro’ recita un altro cartellone. Ma il più lungo è quello con le scritte ‘complimentoni’ e ‘burocrati’. Un modo civile per dire ancora una volta ‘no’ al piano di spostamento a Castellano degli alunni del nido di Casette, oggi ospitato in un palazzo di proprietà della parrocchia.
Basterà? Difficile che cambi qualcosa nei prossimi tre giorni, la decisione è presa. Lo spostamento, con pulmini a carico del comune, sarà di certo uno dei grandi temi anche delle prossime elezioni in cui l’ex maggioranza dovrà rispondere del contratto firmato fino al 30 dicembre, e non fino al termine dell'anno scolastico, in una scuola che, stando alla relazione che gli uffici hanno consegnato alla commissaria prefettizia, “non risponde dei requisiti necessari”.