FERMO – Più se ne parla è meglio è, soprattutto mentre si decide davvero dove destinare gli investimenti. La ‘mitica’ Mezzina è davvero una priorità della Regione Marche.
“Colmare il gap di infrastrutture viarie e digitali, poi economia verde e ricostruzione” ecco i tre macrotemi su cui la regione indirizzerà i fondi del Recovery Fund. “Abbiamo una interruzione dei collegamenti con Umbria e Toscana quindi la Fano-Grosseto è un problema enorme. Abbiamo una difficoltà enorme per collegare Civitanova, Fermo, Ascoli, Teramo e quindi penso che la Mezzina sia un'altra infrastruttura essenziale” ribadisce convinto il presidente Francesco Acquaroli.
Che poi torna su uno dei punti a lui più a cuore: “Il tema della ricostruzione e che cosa fare nella ricostruzione. Essenziali in questo campo anche il tema della fibra e del digitale. Parliamo di nodi che frenano lo sviluppo delle Marche da tanto tempo e che, se risolti, renderebbero il territorio più competitivo”.
Il tema della competitività diventerà sempre più importante: “Se il territorio non è competitivo perché è impossibile connettersi, quello che finora era stato l'isolamento dal punto di vista materiale diventa anche isolamento digitale. Le nostre imprese non potranno neanche fare attivita' di sviluppo e di ricerca se mancano gli strumenti fondamentali. Credo molto nell'aggregazione che non significa cancellare quello che uno e' ma significa mettersi insieme per ottimizzare quello che potremmo essere. Nel Recovery vorremmo infine insistere molto su economia verde ed economia circolare".
Raffaele Vitali