PORTO SAN GIORGIO – Il segretario dei Dem Michele Amurri detta la linea politica. “Vogliamo proseguire il processo di riqualificazione. Sappiamo tutti che decisivo per la città sarà il lungomare, da realizzare entro il 2026. Servono altre risorse e la nuova amministrazione, che guideremo, le intercetterà”.
Guarda lontano il giovane segretario, al 2032. Che appoggia il piano attuale di senso unico, ciclabile e rallentatori di velocità “che rappresentano l’inizio di un progetto più ampio”. Ma è il porto il vero snodo, insieme con la riqualificazione della zona sud: “Grazie al Piano del Porto che sta muovendo gli ultimi passi in Regione e che metterà in condizione i concessionari di realizzare tutte quelle strutture e spazi pubblici a disposizione di tutti quelli che vorranno frequentarli e non solo dei diportisti. Finalmente saremo in grado di imporre a tutta la Provincia, a partire dalla città di Fermo, l’importanza di questa infrastruttura ed anche chi finora ha volutamente chiuso gli occhi, dovrà aprirli e prendere atto che il futuro di tutta la Provincia passerà da lì”.
Parola forte ‘imporre’, ma racchiude la rivalsa di chi è stretto nelal tenaglia territoriale del capoluogo. “Siamo certi della nostra storia e del fatto che bisogna lavorare in sinergia con gli altri territori, no in maniera subalterna. Ci piacerebbe che da fermo non arrivassero ingerenze, come accade in questa campagna elettorale”.