di Raffaele Vitali
FERMO – Infrastrutture al centro dell’attenzione politica. I 5 Stelle fanno arrivare a Fermo il viceministro Giancarlo Cancelleri, insieme con gli onorevoli Fede ed Emiliozzi, oltre al candidato sindaco Stefano fortuna: “Parliamoci chiaro: qui si creano code di ore a causa dell’imbuto dopo Porto Sant’Elpidio. due corsie che spesso diventano una se non addirittura zero. Una situazione improponibile. E così l’Italia si spacca in due” sottolinea Mirko Temperini, candidato consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che ricorda come Saturino Di Ruscio e Claudio Brignocchi siano stati i due responsabili anni fa del no alla terza corsia mentre guidavano Fermo e Porto San Giorgio.
Ma tutto ora cambierà. Al viceministro il compito di dare certezze e non promesse: “Il Governo non vive di elezioni. La terza corsia, bloccata in maniera scellerata quanto legittima da due amministrazioni senza visione, è una questione reale. Il problema viadotti è esploso con la magistratura,m ma sarebbe emerso con i controlli che abbiamo avviato da quando siamo al governo. La Terza Corsia è nell’accordo che Aspi ha sottoscritto quando si parlava della ‘revoca’ delle concessioni in merito ai 3mila chilometri delle autostrade italiane”.
Il piano quindi c’è e i tempi sono definiti: “All’indomani che il nuovo management di Aspi, cambio che spero avvenga entro settembre, sarà operativo, si dovrà realizzare l’investimento. Si parla di 14 miliardi, di cui 5 miliardi da investire entro tre-quattro anni e dentro questo blocco c’è la terza corsia nel tratto delle Marche fino a Pescara, oltre ai relativi lavori di ammodernamento”.
Certezze che fanno bene sperare, visto che si parla di nero su bianco e non più di promesse. Il senatore Giorgio Fede, che arriva da San Benedetto del Tronto, è parte della questione: “Surreale sentire che chi ha creato i problemi oggi ne parli. E lo dico da chi fa parte della commissione opere pubbliche al Senato (13simo per presenze nell’aula). Posso dire che chi davvero ha preso a cuore la questione è il nostro Movimento”.
Lo sa bene che per tutti il mondo finisce a Porto Sant’Elpidio. “Non c’è rete autostradale, non c’è rete ferroviaria: “Non abbiamo la bacchetta, ma di certo c’è l’impegno di rivedere la gestione dell’A14. Noi siamo incapaci solo di rubare e favorire il privato, ma siamo capaci di studiare”.
Studiare soluzioni: “Ampliamento fino a Pedaso, poi si ragionerà su un eventuale arretramento e torneremo in sede in Abruzzo” precisano gli onorevoli grillini. “Una cosa è certa – riprende il siciliano Cancelleri – nessuno vuole vivere un’altra estate con code e blocchi. Non è giusto per chi vive qui, non lo è per chi vorrebbe venire in vacanza nelle Marche e poi finisce per cambiare destinazione”.
Anche perché l’A14 è uno dei tanti nodi irrisolti, su cui però il viceministro alle Infrastrutture, che con la Pd De Micheli dialoga ogni giorno, vuole incidere: “La Quadrilatero, termineremo nel 2021, la Tolentino - San Severino, la Pedemontana sono opere necessarie. Finalmente sono stati sbloccati 40milioni per il porto di Ancona, parliamo di un indotto che passa da 3mila unità lavorative a 4mila fino a un raddoppio in un lungo periodo. Ci sono tante Marche da seguire”.