FERMO – “La mia campagna elettorale è per vincere il collegio”. Meri Marziali parte dalla sede del Pd provinciale di Fermo. In collegamento il segretario Luca Piermartiri che sottolinea il successo della Festa dell’Unità: “Un momento imprescindibile per la sinistra per stare vicini alle persone. Oggi supporto due candidati che conoscono il territorio e lo rappresentano la meglio. La Marziali ha esperienza e come sindaca di Monterubbiano è il vero nome per il Fermano, visto che l’altro candidato principale (il senatore Battistoni), non è neppure marchigiano. Verducci ha condotto numerose battaglie per la provincia. Credo che il Pd sia l’unico ad avere un programma elettorale, gli altri sono un disco rotto con porti chiusi, immigrazione e politiche fiscali senza coperture”.
La candidata parte col sorriso: “Grazie al Pd per la candidatura. Nel 2007 ho iniziato in questo partito, insieme con Francesco Verducci. Per cui essere qui vicino al Senatore mi gratifica. Ho detto sì, perché non mi sarei dovuta dimettere, il mio comune è prioritario dal giorno dopo l’elezione”.
“Alla Marziali mi lega una lunga militanza e sono stato io a chiedergli per primo di candidarsi. Ha empatia e forza per vincere il collegio” gli fa eco subito Verducci.
Gira molto per il territorio la sindaca tra cittadini, imprese, associazioni: “Nel mio lavoro mi occupo di lavoro, di formazione, quindi il dialogo con il territorio non è mai mancato. Sono originaria di Carassai, ho lavorato in provincia di Ascoli, oggi sono nel Fermano. Per cui, il collegio lo conosco in tutte le sue potenzialità e difficoltà. Mi sento davvero una candidata del territorio”.
Se è una ‘donna delle istituzioni’ lo deve anche al Partito Democratico. “Il nostro programma è molto concreto, simbolo di un partito serio”. Il tema principale che sta affrontando è “quello del lavoro per giovani e donne. Di fronte al precariato bisogna agire per evitare che chi si forma qui poi vada a lavorare all’estero. E questo vale per le donne che hanno sempre più difficoltà a reinserirsi dopo una maternità. Se qualcosa non cambia, non sono loro a perdere ma il sistema che si priva delle loro competenze”.
E poi ci sono scuola, sanità e sviluppo delle imprese, “cominciando a riempire l’area di crisi di strumenti utili”. Immancabili le infrastrutture che non possono fermarsi al nord della regione. “Mi confronto su ogni tema, mi sento un riferimento per questa terra e vincerò il collegio”. I suoi concittadini la sostengono: “Temevo pensassero che volevo scappare dal paese. Quindi all’inizio ho rassicurato. Oggi hanno capito che un sindaco deputato rafforza il territorio”.
È determinata la Marziali e ha al suo fianco Francesco Verducci. “La festa di Montegranaro è la riprova che la strada è giusta. Noi cerchiamo il dialogo, il confronto e lo facciamo con i giovani che sono tornati a partecipare. Erano anni che non si vedeva una presenza così continua mettendo al centro le nuove generazioni. Che devono essere il centro di una campagna elettorale che invece li vuole ai margini”.
La candidatura della Marziali la definisce “di forza e autorevolezza, come è ogni sindaco”. Anche per Verducci l’obiettivo è vincere il collegio: “Non è una candidatura di servizio. Abbiamo le possibilità di vincere. E ci riusciremo portando a votare il partito di maggioranza relativa, ovvero chi non sa se andrà a votare e che raggiunge il 42%”.
L’obiettivo quindi è andare strada per strada: “Noi vinceremo convincendo gli indecisi a votare. Il 25 settembre si deciderà anche il destino del nostro territorio che ha bisogno di avere in Parlamento una rappresentanza come quella della Marziali e idee che aiuteranno manifattura ed economia. Se vincono le destre ci ritroveremo come nel 2010, quando dopo due anni di governo del centrodestra ci ha portato vicino al fallimento con quel Giulio Tremonti che oggi la Meloni vuole riportare in auge. Dobbiamo fermare una destra reazionaria che oggi in maniera ridicola fa appello a Draghi per avere un tetto europeo sull’energia, sapendo che loro non ci riuscirebbero mai”.
Dominano due poster nella sede Dem: la Marziali con il suo slogan ‘Insieme, per il territorio’, e Verducci con ‘Vincono le idee’. “Il fermano ha bisogno di figure di qualità come la sindaca, lo dico e lo ribadirò ogni giorno fino al voto. Il mio impegno è massimo. Ieri ero a Macerata con gli studenti dell’Università, oggi con i pescatori di San Benedetto del Tronto. Non ho cancellato impegni che avevo preso per questa campagna elettorale. Il mio lavoro è per le istanze del territorio, poi mi batterò a livello nazionale anche per il Piemonte. Ma le Marche sono e saranno al centro del mio impegno politico” conclude Verducci.
r.vit.