PORTO SANT’ELPIDIO – I due big del Partito Democratico di Porto Sant’Elpidio, i consiglieri Stacchietti e Pasquali, hanno una visione diversa della città di quella del sindaco Massimiliano Ciarpella.
“MI sarei aspettato un riferimento a noi consiglieri di minoranza da parte del sindaco durante la conferenza sul bilancio. Del resto, tutti i cantieri presenti oggi in città sono un’eredità della precedente amministrazione. In questi due anni il sindaco ha semplicemente controllato l’avanzamento dei lavori” sottolinea Stacchietti.
Il Pd rivendica i 20 milioni di euro di finanziamenti lasciati in mano a Ciarpella e company. “Non è una polemica, ma il riconoscimento della paternità di un immane lavoro svolto al servizio di tutta la cittadinanza di cui sta godendo l’attuale amministrazione. Ciarpella governa, ma può anche riconoscere che si sta oggi realizzando il lavoro immaginato, studiato e finanziato da altri”.
Più dura è la consigliera Annalinda Pasquali, soprattutto sul turismo: “Non basta incrementare le risorse per gli eventi, cioè per l’attrattività mordi-e fuggi, come finora fatto, perché questo aumenta solo la produzione dei rifiuti, promuove l’idea di un turismo consumistico e soddisfa solo i commercianti che operano nei dintorni dell’evento. Occorrono, invece, proposte a medio-lungo termine con la realizzazione di infrastrutture e servizi dei quali finora non si è parlato”.
Quello che chiede la Pasquali è più progettualità che il solo divertimento. C’è poi l’economia. “Sindaco e maggioranza nulla hanno fatto finora per interloquire con regione e Governo per la Crisi della calzatura, una questione proposta ben due volte in Consiglio comunale; dapprima respinta, perché la crisi del comparto fu negata dal sindaco e dai consiglieri di maggioranza, una seconda volta, a distanza di qualche mese, ammessa con un ribaltamento delle precedenti opinioni, ma, finora, non si hanno notizie sull’impegno di sindaco e giunta sulla questione” ribadisce la consigliera.
L’ultimo passaggio, dopo una digressione sui macro temi della pace e dei diritti umani di cui vorrebbe discutere in maniera compatta in Consiglio, la Pasquali lo riserva a via Marinai d’Italia, croce e delizia della città: “una strada mal realizzata, ma i progettisti e i tecnici che l’hanno disegnata e ne hanno seguito i lavori sono gli stessi ai quali si riaffiderà la sua sistemazione. Ci auguriamo anche noi una sistemazione definitiva e che, sulla base dell’esperienza passata, si propongano soluzioni e materiali duraturi”