PORTO SAN GIORGIO – Michele Amurri, segretario comunale di Porto San Giorgio, parte da una sua ‘vecchia frase’ in cui rivendicava “il voler avvicinare il mondo giovanile, rendendoli partecipi dell’attività politica”. Si era impegnato fin dalla sua mozione congressuale per creare una sezione dei Giovani Democratici, aiutato dal segretario provinciale Luca Piermartiri, e l’ha fatto.
“Volevo far nascere il gruppo dei GD e ora c’è. No è una bandierina mia, ma l’inizio di una storia di rinnovamento della nostra cittadina” prosegue Amurri. “Per la nostra città è fondamentale cambiare e rinnovare. Le difficoltà anche alle ultime amministrative ce l’hanno dimostrato. Per cui avere questa base di ragazzi è fondamentale”.
E ora lo faranno insieme con Elly Schlein “che sono convinto potrà cambiare il Pd, anche se ho sostenuto Bonaccini. Se i cittadini sono andati in massa a votarla è perché c’era bisogno di quella figura”. E così per Chantal Bomprezzi, di cui Amurri è stato invece un sostenitore: “Abbiamo una segretaria molto preparata che dimostra che anche a livello regionale si può far partire un nuovo corso, visto che pochi big l’hanno supportata. Ora però bisogna unire, i GD sapranno fare anche questo”.
Al suo fianco c’è Christina De Luna che è stato appena scelto come segretario dei GD sangiorgesi. “Da sei anni mi impegno come civico. Ma ho capito che la vera attività politica si fa con il partito. E con il Pd ho sempre lavorato in maniera proficua, senza mai lesinare le critiche necessarie”.
E così, riparte targato Pd e vista la sua esperienza arriva subito la nomina. “Il Pd è il partito delle persone, non nasce per volontà di un leader. Noi giovani abbiamo bisogno di avere spazio, la nuova classe dirigente insieme con la componente esperta saprà dare le risposte necessarie” prosegue il consigliere ed ex assessore.
Diversi ragazzi della sua civica hanno già deciso di seguirlo nel Pd. “Alla prima occasione aderirò formalmente al partito Democratico ed entrerò nel gruppo consiliare Dem” precisa De Luna che intanto guida un gruppo di sette giovani: Diletta Leali, Ilaria Del Moro, Leonardo De Carolis. E poi Federico Mancini, Mattia Moretti e Iris Paladino.
Amurri incassa il rinforzo che aumenta la quota under della sezione sangiorgese: “Dopo la sconfitta alle comunali abbiamo scelto un profilo basso. Una risposta arriva oggi, con questo rinnovamento condotto insieme con la vice Roberta Bonanno. Abbiamo sensibilità diverse dentro il Pd, ma il rispetto non è mai mancato. Ora la musica cambia davvero, la luna di miele al sindaco l’abbiamo fatta fare, ora il Pd tornerà a essere giustamente critico”.
Non vuole sentir parlare di rottamazione: “Il ricambio è naturale. Serve anche onestà intellettuale per capire quando è il momento di fermarsi. Ce chi lo fa: penso a Carlo D’Alessio che aiuta gli altri a crescere. Questo dovrebbe succedere anche a Porto San Giorgio, il messaggio deve arrivare” riprende Amurri.
Dorotea Vitali è la segretaria Gd del Fermano e non poteva mancare al debutto dei compagni della costa: “La giovanile è un gruppo che deve sognare. Moto spesso il centrosinistra e il Pd smette di sognare. Noi possiamo farlo grazie all’amicizia che ci rende coesi e stretti, dobbiamo fare politica divertendoci”.
Chi conosce bene le potenzialità del gruppo è il segretario provinciale Luca Piermartiri, che dei Gd è stato segretario, nonché uno dei fondatori quando ancora faceva le Superiori: “Il mio legame è forte. La giovanile è autonoma, avendo all’interno anche minorenni. L’importante è non perdere l’umiltà, qui ci sono ragazzi che vogliono fare la gavetta e sono a disposizione del partito. Il rinnovamento è evidente, lo stiamo facendo anche a Fermo a livello di metodologie. O lo facciamo ora o non lo facciamo più”.
L’asse coi Gd cresce e si rafforzerà potendo contare anche sula nuova segretaria regionale, la veregrense Chiara Croce. “Il Pd ora deve essere unito e darsi delle buone regole di convivenza. Per arrivare pronti alla sfida delle regionali serviranno nuove regole, dalle tematiche alle persone, tutto andrà condiviso con i circoli. Non sono uno che accentra” conclude Piermartiri.