FERMO - “Siate artigiani della fraternità, della pace e di nuova umanità. Le macchine replicano, le persone inventano”. Le parole di Papa Francesco sono dolci per gli artigiani della Confartigianato, guidati da Lorenzo Totò e Giorgio Menichelli, che hanno partecipato all’udienza generale a Roma.
Il pontefice come sempre ha centrato il punto e ha richiamato il valore del lavoro, senza trascurare la tecnologia. “L’artigianato ha uno sguardo originale sulla realtà. Intuisce il destino di bellezza che può avere la materia” ha ribadito.
Soddisfatti sono tornati poi nelle Marche gli artigiani, tutti con foulard azzurro al collo. Artigiani alle imprese con il futuro, sempre più segnato dalle griffe, con tutti i rischi che gli ultimi dati hanno confermato.
“E’ sempre più chiaro il rischio di questi brand arrivati nel Fermano -Maceratese, perché non portano solo benefici, ma anche grossi rischi. Stiamo perdendo la voglia di mantenere i nostri mercati e marchi a discapito di una produzione per i brand, che garantiscono soldi immediati senza richiedere all’imprenditore particolari investimenti” sottolinea Totò, numero uno della Confartigianato fermana.
Che poi aggiunge: “Quando i brand si fermano, ti ritrovi in difficoltà e allora magari pensi di ripartire con le fiere, ma poi al Micam i tuoi buyer non ci sono più”.
@raffaelevitali