PORTO SAN GIORGIO – Valerio Vesprini e Fabio Senzacqua hanno in mano il dossier che gli ha permesso di incassare 2 milioni di euro per rinnovare il palasport cittadino. “Noi crediamo nella transizione energetica”.
Il punto di partenza è il Gse che durante l’incontro a Macerata ha parlato dei vari investimenti, del rapporto con Pa e privati e dei fondi a disposizione. È stata anche l’occasione per consegnare attestati ai migliori progetti marchigiani, tra cui è rientrata Porto San Giorgio. “Parliamo della terza società italiana per fatturato, 56 miliardi nel 2023, dopo Eni ed Enel nel campo della transizione energetica. Il presidente Arrigoni ci ha preso come modello per la transizione energetica, siamo un progetto pilota per tutta Italia” prosegue il sindaco.
Grazie a questo riconoscimento la città affronta un intervento a costo quasi zero. “Durante le assemblee Anci ho avuto la possibilità di conoscere l’opportunità di finanziamento del Gse. Poi sono stati bravi gli uffici ad agire, anche se ci sono voluti più di due anni perché tutto complesso. Essere un modello nazionale dimostra come questa amministrazione sappia lavorare anche nel reperire fondi. Bisogna saper cogliere le opportunità, ancora di più nel campo energetico”. Ora il palasport, prossimi step le scuole, in primis la Borgo Rosselli.
Nel dettaglio entra Fabio Senzacqua, assessore ai lavori pubblici. “Primo anno il bando Sport e periferie, non entrammo nel finanziamento. Nel secondo anno, dopo aver rivisto il progetto siamo stati promossi. Il nostro progetto prevedeva una spesa di 1,5 milioni. A dicembre 2023 è arrivato il finanziamento di 700mila euro, non restava che trovare gli 800mila euro mancanti con fondi comunali. Abbiamo capito che il Gse poteva essere una chance. Più incontri, più possibilità e infine la strategia peer arrivare all’N-Zeb. Servivano per riuscirci interventi maggiori, il cappotto termico e l’impianto fotovoltaico andavano potenziati e così inserito isolamento del tetto e pompa di calore oltre agli infissi. Il progetto arrivo così a 2,8 milioni di euro”.
Una nuova sfida per i due amministratori che hanno iniziato il loro pendolare verso Roma. Ad aprile 2024 la firma della convenzione tra Gse e Sport e Periferie, sbloccando così la possibilità di co-finanziamento inizialmente no prevista peer chi aveva vinto il bando sport e salute.
“Aver trovato la competenza di Arrigoni e del personale del Gse, dipendenti pubblici che per mesi hanno dato il massimo, ci ha permesso di arrivare al quadro economico con 700mila euro sport e periferie, 1,76 milione dal Gse e 380mila euro di fondi comunali, iva inclusa che il Comune può recuperare”. Insomma, con centomila euro la città avrà un Palasport di primo qualità.
Il PalaSavelli sarà la ciliegina su un percorso di efficientamento che è iniziato nel campo sportivo con la nuova illuminazione, campo fotovoltaico per il campo sportivo nuovo, nuove luci al Pelloni. “Dai calcoli fatti, via diagnosi energetiche, si passerà da 70mila euro di utenze annue (con la squadra di serie A i costi erano doppi, ndr) a un guadagno di 50mila euro grazie all’energia autoprodotta da rimettere in rete”.
Con il porto è la struttura chiave della città e della provincia. “Il Gse detta i ritmi dei lavori: entro metà novembre verrà affidata la progettazione, a inizio anno nuovo gara per i lavori. La gestisce il Sua di Fermo. entro 180 giorni, quindi metà aprile, vanno aggiudicati. Entro 240 giorni dall’aggiudicazione devono aprirsi il cantiere”.
Chi realizzerà il progetto esecutivo dirigerà i lavori. “Se non rispetteremo i tempi, salta tutto. Ci sono 36 mesi di tempo per finire i lavori, ma noi vogliamo fare molto prima, visto che per l’80% riguardano l’esterno. Infissi, illuminazione e pompa di calore verranno fatti d’estate, quella del 2026, per il resto si può lavorare anche con le attività sportive in corso” chiarisce Senzacqua che spera anche di migliorare l’acustica per rendere il PalaSavelli anche la casa dei concerti. “Noi vogliamo tornare a essere un riferimento” conclude Vesprini.
Raffaele Vitali