FERMO – “Sono venuto a riprendermi quello che è mio. L’auditorium Giusti è mio” scherza Max Giusti che ha scelto il teatro gestito dall’associazione Lagrù a Sant’Elpidio aa Mare per preparare il nuovo spettacolo. “Avevo bisogno di sentirmi protetto e qui il pubblico mi vuole bene, perché sono a casa. La scelta di fare le prove davanti alle persone è stimolante. Delle vere prove, con errori annessi, ma questo pubblico mi sta dando la giusta partenza e sono certo che ci porterà anche fortuna”.
È carico, felice, determinato l’attore che ha in Piero Massimo Macchini il suo cugino fermano con cui condividere i momenti teatrali. E proprio Macchini ha insistito perché Giusti vivesse queste due importanti giornate a Sant’Elpidio. “Giornate che è stato difficile far comprendere al mio staff, ma non appena arrivati hanno capito perché ho insistito”.
Per lui Fermo e la piccola provincia sono semplicemente casa. “Cerco di farlo capire anche ai miei figli, le radici sono in questa città. Piero Massimo è mio cugino, c’erano altre sorelle, la più grande ha avuto mio padre, la più giovane Pierma. E poi io sono cresciuto guardando mio padre giocare a bocce al Tirassegno e i carrozzoni sfidarsi a Capodarco, mi piacerebbe in futuro una casa in centro e potermi muovere dentro il meraviglioso teatro liberamente” racconta.
Ha scelto l’Astoria come base di appoggio, lo fa sentire ancora di più a casa. Lo spettacolo Bollicine è ormai pronto, “anche se essendo lungo e pieno di battute va affinato al meglio”, il supporto avuto da Lagrù praticamente perfetto. Ma non aveva dubbi. Del resto quando si muovono Priscilla Alessandrini e Macchini è difficile sbagliare. “Per noi è un amico, è qualcuno da cui imparare e il fatto che abbia scelto il nostro auditorium ci ha riempito di gioia” riprende Alessandrini.
Il finale è tutto per Macchini che Giusti definisce “uno dei più grandi artisti delle Marche, autentico, poliedrico, uno che fa accadere cose di cui io voglio essere parte”. Lui, il mimo che quando parla fa ridere davvero tutto il pubblico, lo ascolta compiacente. “Per Lagrù è una chicca all’interno di un’attività intensa fatta di spettacoli ma anche di scuola di tetro, abbiamo 230 iscritti”.
Peer vedere Giusti bisognerà aspettare un po’, ma di certo “porterò Bollicine al Teatro dell’Aquila, immagino per tre serate e poi spero uno show in piazza, sono cresciuto ammirandone da ragazzino, vorrei esserne protagonista. Come lo sarò, prima o poi, dei carrozzoni di Capodarco, perché il Palio dell’Assunta è bello, ma l’adrenalina di quella corsa è indescrivibile”. Conclude l’attore che ha fatto innamorare tutta Fermo pochi mesi fa con il Marchese del Grillo.