FERMO – Mercato coperto, Paolo Calcinaro svela le carte: la gestione nelle mani della Fondazione ITS guidata da Andrea Santori, imprenditore e attuale presidente della Svem.
Il sindaco passeggia e osserva i lavori, ormai terminati, del piano ‘noto’ e accessibile al pubblico. “Luce, spazi aperti, vetrate, tutto un altro aspetto rispetto a quello che conoscevamo o che non abbiamo mai conosciuto. Siamo pronti per andare avanti con i primi passi con il progetto di "Università dei lavori" che darà, oltre alla quotidianità del mercato coperto e del centro storico, risposte anche al problema della mancanza di professioni a distretti importanti come quelli artigianali” sottolinea Calcinaro che per questo ringrazia “la Fondazione ITS che insieme ad altri enti ha espresso progettualità forti per il nostro mercato coperto e per il nostro centro storico".
La proposta dell’ITS ha superato tutti i requisiti del bando di gestione: “Un’offerta formativa che vedrà corsi di studio, laboratori, progetti, predisposti sulla base dei reali fabbisogni delle imprese. In Giunta – prosegue il sindaco – abbiamo recepito l'esito della procedura valutativa”.
L’obiettivo del mercato coperto diventa quindi quello della Fondazione ITS, ovvero dare ai giovani competenze nuove per accedere al mondo del lavoro. “La Fondazione ITS – riprende Andrea Santori - ha una strategia chiara. Vogliamo essere sempre più un riferimento a livello regionale e nazionale. E lo saremo in diversi settori: logistica, meccatronica, calzatura e agroalimentare”.
Per riuscirci serviva una sede funzionale e moderna: “L’abbiamo trovata nell’ex mercato coperto di Fermo. Abbiamo partecipato al bando di gestione e lo abbiamo vinto. Porteremo nel piano intermedio e seminterrato laboratori dotati di ogni tecnologia, aule, giovani e corsi che parlano al futuro sia nel campo della moda, sia in quello della logistica considerando il nuovo maxi insediamento di Amazon nelle Marche. Ma non solo, perché in collaborazione con il Comune gestiremo il piano superiore, rendendolo dinamico e accattivante”.
Un’operazione importante resa possibile dal fatto che dentro la Fondazione guidata da Santori ci sono Confindustria, Cna, Confartigianato, Istituti scolastici, università e imprese. “Insieme per colmare quel gap tra istruzione e lavoro, garantire crescita al territorio e non disperdere il prezioso capitale umano” chiosa il presidente che nelle porte a fianco troverà il laboratorio Fermo Tech, oltre a spazi di co-working, per cui già ci sono numerose richieste.
L’importante è che i tempi dei lavori siano rispettati. Su questo vigila l’assessora Ingrid Lucian che ha fatto in modo di ridare a Fermo uno dei suoi edifici del periodo contemporaneo più caratteristici per la natura per cui è stato realizzato e per le sue caratteristiche architettoniche, dovute all'architetto Sergio Danielli: “L'ufficio tecnico ha saputo cucire e condurre un'operazione complessa fatta di più progetti e contratti nella tempesta dell'altalenare dei prezzi e riuscendo ad ottenere anche premialità per la tempistica tenuta e per la qualità di quanto messo a terra”.
Fondo dopo fondo intercettato dall’efficace ufficio politiche comunitarie, il Mercato coperto sta rinascendo. E se l’ITS è arrivata, con il suo piano di sviluppo formazione - lavoro, è anche per la lungimiranza dell’assessora Annalisa Cerretani, che dal mondo dei recruiter arriva: “In un solo posto racchiudiamo il mondo della formazione, della ricerca, degli eventi e del lavoro. Ancora una volta Fermo avrà nel cuore della città un unicum, un luogo dedicato ai giovani ed al loro futuro una sorta di palazzo del lavoro e della formazione ma non solo, perché all'interno si succederanno anche momenti ludici e convegnistici. Una location su più piani tutta da scoprire".
r.vit.