FERMO – Il musicuoco colpisce ancora. In libreria approda il nuovo lavoro di Alfredo Laviano, nato ad Amandola prima di diventare un cittadino senza confini reso un personaggio dalla capacità di trasformare note e ingredienti in qualcosa di unico.
Il suo libro, ‘Pentole narranti’, lo porta dentro le case del grande pubblico: un testo che se non fosse di carta sarebbe stato il perfetto lavoro multimediale tra immagini, parole e ricette che mettevano in mostra un cuoco vero, lontano dai jet-set televisivi. Quando non cucina suona, quando non suona, dipinge, quando non dipinge scrive libri: una mente che non si ferma mai.
Laviano porta con sé una caratteristica: ama le stagioni. Da qui il sottotitolo del libro ‘quattro primi per quattro stagioni’ che ha scritto insieme con Laura Ricci, arricchendo il testo delle fotografie del re del jazz Andrea Rotili e dei consigli di Stefano Isidori, il sommelier per eccellenza, oltre che degli spunti artistici di Daniela Simoni, direttrice del centro studi Licini.
“Un piatto fatto bene può essere un paesaggio, una musica e una pittura”. L’importante, si comprende leggendo il libro di Laviano, è seguire la natura, i suoi tempi, i suoi prodotti, la genuinità “con deroghe che devono essere giustificate e infinitesimali” prosegue.
Il libro ha ritmo, del resto il musicuoco è un percussionista. Per lui “jazz e cucina si assomigliano, perché possono vivere di improvvisazione, ma bisogna conoscere le regole e saper calibrare ogni proporzione”. E lui in cucina le ha imparate frequentando anche il maestro Marchesi.
Tutto questo si racchiude dentro le ‘pentole narranti’ edito da Poderosa Edizioni, la dinamica casa editrice di Fermo. Presentazione sabato 4 giugno, ore 18.30, alla libreria La Perdigiorno su viale della Vittoria a Porto San Giorgio.
@raffaelevitali