PORTO SANT’ELPIDIO – Prevenire, sempre e comunque. “Esempio di sinergia e collaborazione tra chi si occupa di volontariato e il Comune con le sue Farmacie comunali”. Un intervento nel sociale rivolto alle fasce più deboli della popolazione elpidiense: “Ma è la vicinanza e il supporto che vogliamo far emergere”.
Si parla di prevenzione, di screening gratuiti, di azioni concrete. “La prevenzione spesso viene vista come un costo, grazie ad associazioni che hanno come mission l’aiutare l’altro superiamo molti limiti” aggiunge Ciarpella che ha avuto nell’assessore Marco Traini il braccio operativo, nella Lilt e nell’Ant gli operatori.
Il progetto ‘Prevenzione Porto Sant’Elpidio’ si articola di due parti. La prima inizia domani e ha come destinatari le fasce più deboli, quelle per natura economica o di altro genere e sono seguiti dai servizi sociali. “Vogliamo accelerare l’accesso alla prevenzione usando le Farmacie Comunali guidate dall’avvocato Galeota e le due associazioni”.
Tra dicembre e i primi mesi dell’anno “potremo garantire screening fino a 200 persone. Si può presentare chiunque, ma la valutazione spetterà ai Servizi sociali attraverso alcuni colloqui che permetteranno di capire le difficoltà di accesso ai controlli sanitari da parte delle persone”. Potrebbe diventare anche il modo per intercettare delle altre criticità, come la casa, che poi il Comune può prendersi in carico.
È stato allertato anche il ‘tavolo per la povertà’ dove si ritrovano varie associazioni di volontariato di Porto Sant’Elpidio. Sono previste 30 visite alla tiroide, 50 dei melanomi, 30 urologiche, 50 senologiche e 40 cardiologiche, tra holter ed Ecg. “Le visite saranno poi stabilite tra Servizi sociali e Farmacie comunali. Ogni visita prevede anche una ecografia” ribadisce Traini.
L’avvocato Galeota, accompagnato dal Cda, entra nel ruolo delle farmacie comunali, di cui è presidente: “Siamo una società che lavora per la sanità della prossimità. Abbiamo inserito all’interno anche attività legate alla glicemia per aggiungere più persone grazie a prezzi competitivi. Questo progetto guarda alla pubblica amministrazione vicina al cittadino”.
Le visite cardiologiche avverranno in Farmacia, come già si fa per holter, Ecg e controllo pressorio che poi vengono monitorati in telemedicina. “E siamo parte del cofinanziamento con il Comune”.
“Questo è un progetto modello, che dimostra il ruolo del Comune nella ricerca del benessere che parte dalla prevenzione, che ha come fine proprio quello di non arrivare poi alla sanità. Sono sempre più le amministrazioni che si avvicinano, ultima chiamata da Monte Urano” precisa Federico Costantini, anima della Lilt che si occuperà delle visite senologiche e urologiche con i dottori Acito e Tucci.
“La speranza è che diventi un progetto d’ambito” ribadisce Costantini. “Noi non vogliamo fare un progetto spot, ma ripeterlo tutti gli anni nei comuni dell’Ambito XX. Ora lo testiamo, poi confermeremo, cresceremo e lo arricchiremo” rassicura .
Alcuni esami li garantisce Serena Auciello con l’Ant: “Siamo da anni in prima linea per l’assistenza oncologica, ma c’è anche in queto campo la prevenzione. Spesso abbiamo notato che le persone non prenotano visite anche per timidezza, allargare il progetto a persone con difficoltà economica o che magari non pensano ad alcune problematiche perché schiacciate da altre. Noi effettueremo ecografie tiroidee e visite dermatologiche nell’ambulatorio alla croce verde, con alla fine un referto. Non ci resta che aspettare i nomi, che resteranno ‘anonimi’, nessuno deve temere di far conoscere la sua situazione economica o sociale”.
Prevenzione, quindi, per superare anche le difficoltà del pubblico di raggiungere tutti e di rispettare tempi rapidi, fondamentali quando si vuole anticipare un problema. “Chi vuole può presentare domanda fin da domani, abbiamo 200 posti, ma poi valuteremo se necessario potenziare il servizio” concludono Traini e Galeota.
r.vit.