FERMO – La Fiera del Levante di Bari apre le porte ai professori dell’Itet Carducci Galilei. La scuola fermana sarà protagonista con un workshop sull'Internet delle Cose per piccoli makers.
L’iniziativa fa parte di Didacta Italia, l’iniziativa italiana più importante dedicata al mondo della scuola, dell’università, della formazione e della ricerca. Da domani al 18 ottobre, si parla di innovazione educativa con docenti, esperti e ricercatori da tutta Italia.
Il professor Gianni Monti, da anni l’uomo dell’innovazione didattica all’interno della scuola, con gli alunni parlerà di "Connetti, crea e impara: l’Internet delle cose (IoT) per piccoli makers".
Quello che l’Itet mostrerà è che grazie a dispositivi intelligenti connessi tra loro, è possibile creare ambienti di apprendimento innovativi, dove gli studenti possono esplorare, sperimentare e apprendere in modo interattivo. “Il workshop del prof. Monti permetterà ai docenti partecipanti di scoprire come integrare queste tecnologie nelle loro classi, stimolando creatività e pensiero critico tra i più giovani” spiega la dirigente Francesca Iormetti.
Seduti, per un giorno da alunni, saranno i docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado, che si sono prenotati da settimane garantendo il tutto esaurito. “C’è grande interesse verso le nuove metodologie didattiche legate alle tecnologie emergenti".
L’Internet delle cose (IoT) rappresenta un'area di grande potenziale per il miglioramento dell’insegnamento delle materie Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), che sono anche quelle che garantiscono un ingresso nel lavoro più diretto.
Monti ha istituzionalizzato un approccio didattico particolare che è stato testato in tutte le Marche: “Si basa sull'idea di coinvolgere attivamente gli studenti, trasformandoli da semplici utenti a piccoli creatori di tecnologia. Un modello che ha già riscosso successo in diversi istituti scolastici e che, a partire da gennaio, verrà riproposto anche agli studenti dell'Itet di Fermo nell'ambito del progetto Pnrr” chiarisce Monti che a Didacta Italia porterà la conferma che “la scuola italiana può guardare al futuro, sfruttando la tecnologia per rendere l’apprendimento più coinvolgente e significativo” conclude la dirigente.