FERMO – Funziona il sistema Fendi. Funziona ed è destinato a crescere come tutto il progetto che il gruppo Lvmh ha da tempo avviato: l’Istituto dei mestieri d’eccellenza.
Il brand del lusso francese controlla sei maison italiane, Paese in cui ha 35 siti produttivi e da lavoro a 13mila persone. Ma non basta, visto che Lvmh a previsto di assumere 2500 giovani entro il 2025. Da dove usciranno? Tanti i canali, uno di sicuro è quello che caratterizza il percorso avviato con l’Ipsia Moda di Fermo, dove una intera classe è stata ‘adottata’ da Fendi e da cui la maison è certa di poter trovare il miglior capitale umano.
L’Istituto dei mestieri, ha spiegato Chantal Gaemperle, direttrice delle Risorse umane e sinergie di Lvmh, dopo dieci anni è presente in Francia, Svizzera, Italia, Spagna e Giappone. “Abbiamo bisogno dei giovani, ma soprattutto è necessario che conoscano il nostro mondo. Noi li avviciniamo e ne sosteniamo i talenti” ha spiegato in una intervista a Corriere Economia.
Lvmh crede molto nel rapporto con le scuole partner e tra di loro c’è l’Ipsia con un focus sul calzaturiero e unica scuola delle Marche a far parte del progetto. “Il sistema funziona e non ci fermiamo. In Italia, nuove iniziative come il «You and ME Tour» sono la prova che il gruppo è sempre attento alle esigenze dei giovani”.
Per i giovani è una grande opportunità, visto che le assunzioni sono previste anche da Fendi e Loro Piana, due delle maison che hanno i loro poli produttivi calzaturieri nel fermano, tra Fermo e Porto San Giorgio. Non manca il consiglio: “La prima qualità richiesta è la motivazione, occorrono persone curiose e creative per questo mestiere. Poi ovviamente l’attitudine al lavoro”.
Raffaele Vitali