SANT’ELPIDIO A MARE – Un progetto modello. Il video racconto del Ministero dell'Istruzione e del Merito questa settimana ha scelto il plesso ''Andrea Bacci'' di Sant’Elpidio a Mare, che sarà demolito e ricostruito grazie alla linea di investimento dedicata dal Pnrr.
Fa parte della costruzione di 212 Nuove Scuole sicure, inclusive, innovative e altamente sostenibili. Una scuola moderna, senza barriere architettoniche, attenta ai diversi stili di apprendimento e con laboratori tematici: sarà così l'Istituto comprensivo di Sant'Elpidio a Mare.
“Un’occasione unica. I fondi - spiega il sindaco di Sant'Elpidio a Mare, Alessio Pignotti - ci permetteranno di riqualificare quella che sarà la nuova scuola del nostro centro, composta da tre volumi: un volume civico, un volume educativo e un volume sportivo, per permettere un'attività a 360 gradi”.
L'intervento sarà parte della riqualificazione dell'intera zona, che diventerà a misura di ragazzi. “Si tratterà di un modello per l'interno territorio. Grazie al bando – aggiunge la dirigente scolastica, Teresa Santagata - non solo l'istituto avrà dei vantaggi per la nuova struttura ma anche tutto il territorio sarà arricchito. Famiglie e alunni avranno una scuola più bella, più tecnologica, più accogliente rispetto a quella attuale”.
Ed è soprattutto sui laboratori che gli insegnanti della nuova scuola vogliono puntare. ''Abbiamo sperimentato – sottolinea la docente Vincenza Buondonno - che la didattica laboratoriale è uno strumento che funziona tantissimo, con tutti i ragazzi. È un modo nuovo, operativo, che li fa sentire artefici di quello che stanno imparando”.
Nel dettaglio della nuova scuola entra l’ingegnere Raffaele Trobbiani: “Prevede la realizzazione di tre blocchi. Il primo rappresenterà il polo civico, sede di tutte quelle funzioni che possono essere utilizzate anche quando la scuola sarà chiusa. Poi ci sarà il blocco più didattico, in cui saranno collocate dieci aule per ogni corso di studi. Infine un terzo blocco per le attività legate alla Scuola primaria''.
La Bacci è stata selezionata dopo un concorso di progettazione. “Tutti gli interventi prevedono un'azione di sostituzione edilizia (demolizione di una scuola esistente e ricostruzione) e sono gestiti dagli enti locali proprietari degli edifici, beneficiari dei finanziamenti”.
Le nuove scuole devono rispettare, in termini di sostenibilità, apertura al territorio, capacità di accogliere una didattica innovativa. Il completamento degli interventi è previsto entro il 2026. #NoiSiamoLeScuole è il progetto del Ministero dell'Istruzione e del Merito dedicato alle storie di didattica e di comunità.
r.vit.