SANT’ELPIDIO A MARE – Il miliardo di euro non è più un obiettivo, perché la Tod’s l’ha superato brillantemente nel 2023. “Abbiamo chiuso l’esercizio con ottimi risultati di vendita; tutti i marchi hanno registrato una crescita a doppia cifra dei loro ricavi, a cambi costanti.
Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto gli obiettivi che ci eravamo dati a inizio anno, pur all’interno di un contesto macroeconomico non facile a livello internazionale” commenta Diego Della Valle, amministratore delegato della Tod’s. I numeri parlano: il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s ammonta a 1.126,7 milioni di euro con una crescita dell’11,9% rispetto al 2022, che diventa il 14% a cambi costanti.
E questo grazie a un ottimo quarto trimestre, mentre tante altre griffe rallentavano. Di fronte a questo quadro positivo, il gruppo con ancora più convinzione ha deciso di investire nel percorso Science-Based Targets.
“Abbiamo concluso il primo processo di mappatura delle emissioni climalteranti e il Cda ha preso la decisione di proseguire nel virtuoso percorso di miglioramento delle prestazioni di sostenibilità per la riduzione delle emissioni in accordo con i Protocolli scientifici internazionali vigenti” riprende Della Valle che aggiunge: “Siamo impegnati nella mitigazione del cambiamento climatico, di massima urgenza e rilievo, con impatti sul business e sulla società tutta”.
Tornando ai fatturati, due brand su tutti trainano il gruppo: Tod’s e Roger Vivier. Come sottolinea il patron “sono eccellenti i risultati del marchio Tod’s, sempre più apprezzato per il suo stile raffinato e moderno, espressione della grande artigianalità del made in Italy; i suoi prodotti iconici sono sempre più amati da un crescente numero di clienti di tutte le fasce di età a livello internazionale. Anche il marchio Roger Vivier ha svolto un ottimo lavoro, registrando anche in questo esercizio un solido tasso di crescita a doppia cifra, conservando il suo posizionamento esclusivo nel segmento più alto dei prodotti di lusso”.
Ma non è che Hogan e Fay siano da meno: “Crescono in doppia cifra rispetto allo scorso anno, dimostrando un enorme potenziale di crescita futura”. Ma è tutto il gruppo che secondo Della Valle ha margini di sviluppo. “La tendenza del mercato mondiale, sempre più attento alla grande qualità artigianale e all’Italian lifestyle, rende i nostri marchi sempre più desiderabili per i consumatori di alta qualità”.
E questo accadrà anche perché la Tod’s investe sul capitale umano: “Stiamo attivando nuovi progetti per migliorare le condizioni dei suoi dipendenti, attivando con questo spirito molti progetti e iniziative utili a migliorare il benessere comune”.
Della Valle può guardare con soddisfazione anche alla panoramica sui mercati. Perché Tod’s va bene in Italia e in Europa, dove altri rallentano. “E questo perché i turisti ci cercano e comprano, trovando nei negozi la risposta attesa” precisa l’azienda.
E poi c’è l’America “che ha registrato nell’esercizio ricavi superiori a quelli dello scorso anno, con un trend in progressivo miglioramento negli ultimi mesi”. E perfino la Cina, mai così volatile, è cresciuta di oltre il 24%.
Raffaele Vitali