FERMO - Secondo i dati di Assocalzaturifici 7 operatori su 10 che visitano il Micam di Milano provengono dall’Italia e dai Paesi europei come Germania, Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Olanda, Belgio ed Est Europa, Russia inclusa. Fondamentale quindi far sì che i buyer possano arrivare.
Ed ecco l’importante novità con il nuovo allegato al decreto che ha definito le norme anti Covid. “Aspettavamo questa firma ed è arrivata. Il Governo ha recepito le richieste del settore calzaturiero e della moda in generale. Ora i nostri buyer sanno che possono arrivare tranquillamente a Milano” sottolinea Valentino Fenni, presidente della sezione calzaturieri di Confindustria Centro Adriatico.
A due settimane dall’apertura della più importante fiera di settore al mondo (20-23 settembre), sono state definite le disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid 19, ma al contempo favorire la ripresa economica. L’articolo 1, comma C, chiarisce che ‘si può partecipare a fiere e manifestazioni sportive di livello internazionale con l’obbligo di presentare al vettore all’atto dell’imbarco, e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli, l’attestazione di essersi sottoposto nelle 72 ore precedenti all’ingresso in Italia a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo’.
“In questo modo – prosegue Fenni – i buyer non dovranno fare altro che avere con sé la lettera di invito e la registrazione al Micam per poter arrivare in Italia, oltre ovviamente al tampone negativo. E’ quanto auspicavamo per superare una situazione che avrebbe comportato un blocco negli arrivi estremamente dannoso per le nostre aziende”.
Sono oltre 500 le imprese che hanno confermato la presenza a Milano durante la quattro giorni di fiera a conferma che il Micam resta il più importante appuntamento mondiale. “Le agevolazioni previste per i buyer sono tante: parcheggi agevolati, treni gratuiti, corridoi più ampi e sicuri, padiglioni sanificati ogni giorno, 20 dispenser di liquido igienizzante spalmati nelle varie aree e diecimila mascherine acquistate da Assocalzaturifici a diposizione in caso di necessità e dimenticanze. Oltre ovviamente ai temoscanner all’ingresso. Insomma, fiera sicura e collezioni innovative e di alta qualità da ammirare e speriamo ordinare” conclude Fenni.
Da settimane Assocalzaturifici, con il presidente Siro Badon, era al lavoro per questa soluzione. Nel mentre sono stati messi a punto tutti i percorsi per garantire la sicurezza di espositori e visitatori. “In troppi ripetono ‘non verrà nessuno’. E invece abbiamo la certezza di 5mila buyer già confermati e ora la possibilità di invitare tutti nostri clienti, anche i russi che sono cruciali per il distretto fermano: lancio un appello agli imprenditori del distretto perché si attivino subito, sapendo che oggi le frontiere non sono più invalicabili” aggiunge Fenni ringraziando per il lavoro fatto il direttore di Assocalzaturifici Tommaso Cancellara e l’ex presidente Annarita Pilotti.