TORRE SAN PATRIZIO – Il 43% dei consumatori italiani ritiene che il tema dell’ambiente e della sostenibilità sia un elemento imprescindibile per acquistare una scarpa, un prodotto di moda. In questo quadro si inserisce alla perfezione Giano, l’azienda guidata da Enrico Paniccià.
"Un mondo che ha sempre più bisogno di attenzione all'ambiente richiede idee ed imprese all'altezza di questa sfida..." sottolinea Paniccià presentando l’accordo siglato con la milanese ACBC, specializzata nella progettazione e produzione di sneakers e prodotti sostenibili.
Per Paniccià una nuova sfida, o meglio un ulteriore sviluppo per l’azienda che da Tore San Patrizio è diventata un riferimento internazionale, grazie anche ai due accordi con Harmont&Blaine e La Martina e Woolrich. “Nel green investiamo da tempo. ACBC ci garantisce quella partnership che può dare più sostanza al nostro lavoro che ha sempre cercato di configurarsi anche su un piano etico, sociale, sostenibile".
Imprenditore giovane che si abbina a una impresa dinamica: “Sono certo che sia la scelta giusta per amplificare quell'idea di calzatura che coltiviamo da tre generazioni. La nostra credibilità e il nostro saper fare uniti alla ricerca del benessere delle persone hanno convinto l’azienda milanese”.
L’intesa prevede la creazione di creare un laboratorio certificato per la realizzazione di calzature sostenibili completamente made in Italy. “Il futuro è nelle nostre mani, e che dobbiamo costruire imparando a rispettare sempre più tutto ciò che ci circonda. L'emergenza covid19 ci sta insegnando, tra le altre cose, che l'uomo non può più prescindere dall'ambiente, e allora l'azienda del futuro dovrà essere, necessariamente, sempre più eco-friendly" conclude Paniccià.