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Il matching vincente, Fendi e Alfamed tra gli ingegneri di Fermo. Confindustria unisce giovani e lavoro con Wet

20 Dicembre 2024

FERMO – Non facile aprire il dialogo con le grandi griffe, Confindustria Fermo c’è riuscita con Fendi, e  non solo, grazie a un innovativo progetto di formazione. Un primo step di una relazione che permetterà poi di affrontare anche temi rilevanti, come quello della manodopera e dello sviluppo.

“Migliorare il matching tra aziende e mondo della formazione. Un impegno che ci siamo presi e che perseguiamo, a ogni livello. Lo facciamo aprendo le aziende agli studenti delle Superiori con il Pmi Day e con gli universitari grazie a più momenti, dal ‘mercoledì dell’imprenditore’ condiviso con la Politenica al WET, il work experience tour dedicato a chi sta per entrare davvero nel mondo del  lavoro” spiega il presidente di Confindustria Fermo, Fabrizio Luciani.

WET, tre lettere che racchiudono una serie di azioni pensate dal Comitato Piccola Industria, guidato da Marco Carassai, insieme con il corso di Ingegneria UNIVPM e il coinvolgimento del presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Fermo, Gianni Gallucci.

L’ultima tappa,  oltre a Fendi, ha coinvolto Alfamed di Porto San Giorgio, leader nel settore medicale che ha messo a disposizione il Ceo Stefano Sabbatini e il Cfo Paolo Sirignano.

"Queste occasioni non solo permettono agli studenti di conoscere realtà aziendali di rilievo, ma offrono la possibilità di presentarsi e instaurare contatti diretti con aziende ricettive e aperte al talento locale" ha ribadito Carassai. Tornando a Fenni, l’aspetto che ha colpito tutti, ascoltando Matteo Temperini, production planning supervisor, Gioia Stefanetti, quality & sustainability supervisor, Lucia Luciani e Daniele Tramannoni, Dipartimento HR, oggi, è che due di loro si sono formati proprio a Fermo, frequentando il corso di Ingegneria Gestionale. “E oggi hanno scalato posizioni all’interno della griffe. Ingegneri che guardano al mondo, ma hanno radici ben solide nel nostre territorio” sottolinea Carassai.

L’incontro, che sarà seguito da altri nel 2025, ha confermato la volontà di Confindustria Fermo di rafforzare il legame tra il mondo accademico e le eccellenze industriali del territorio che vendono nell’associazione un partner privilegiato.

"Wet – conclude il presidente della Piccola – è un progetto che funziona. Per questo verrà esportato nelle altre territoriali delle Marche, coinvolgendo tutte le Università, in questo modo potremo davvero migliorare l’orientamento didattico, indirizzandolo verso percorsi che garantiscono lavoro e carriera. Il tutto senza bisogno di andare, per fare un esempio, a Milano. Un progetto complesso, che richiede tempo e impegno, quello che gli imprenditori mettono nella loro azienda e che, sempre più, hanno capito vada dedicato ai giovani, che saranno la linfa per mantenere vive e in crescita le aziende. Per cui, con determinazione guardiamo al 2025, sapendo che tutta la struttura di Confindustria, guidata dal direttore Giuseppe Tosi, è al nostro fianco”.

Ad allietare la giornata anche un momento di ironica riflessione con Piero Massimo Macchini e il guru del marketing.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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