PESARO – Direzione Treviso, palla a due sabato alle 17, per la partita che può decidere il futuro della Carpegna Prosciutto Pesaro. “Ci siamo allenati bene, ma questo era successo anche la settimana scorsa, solo che poi l’intensità dobbiamo metterla in partita. E questo ci manca. Di certo dobbiamo farci perdonare l’atteggiamento dell’ultimo match” sottolinea Meo Sacchetti.
“Non esistono per noi gare facili. Non basta battere le prime della classe, noi siamo da sempre ultimi o penultimi. Domani abbiamo l’opportunità di dimostrare che sappiamo giocare un basket di intensità. Spesso squadre che hanno problemi escono dalle difficoltà caratterialmente”.
Non lo sta facendo la ‘sua’ Pesaro. “Non ho neanche più voglia di ripeterlo. Mi lascia allibito che la mia squadra faccia pochi falli anche nelle brutte partite. È una cosa che non concepisco, non si può perdere i venti punti e non mettere grinta. Serve amor proprio e amore per la squadra”. Coach Meo Sacchetti presenta così la gara più impattante della stagione, usa il bastone per provare a rianimare i suoi.
“Stiamo cercando un lungo, stiamo valutando. Vogliamo prendere qualcuno, questo è sicuro” prosegue il coach. “Noi vinciamo quando prendiamo più rimbalzi, per riuscirci dove non arriviamo con la forza fisica dobbiamo usare quella mentale”.
Non cerca scuse, di certo non userà Totè: “L’atteggiamento resta il punto cardine per non fare prestazioni inqualificabili come quella contro Reggio Emilia. Mi aspetto davvero qualcosa di diverso”. E se andrà male, di certo la società comprerà qualcuno lo stesso: “Anche se perdessimo, non è che poi andremo in giro a fare brutte figure. Noi a prescindere andremo in campo per vincere, siamo Pesaro”.