MONTEGRANARO – Possibile arrivare a più che raddoppiare il fatturato in poco più di tre anni considerando che oggi la oda è in difficoltà in tutti il mondo? Secondo Velasca, brand di calzature milanesi ma in realtà made in Montegranaro, è una certezza. Nel piano industriale, raccontato a L’Economia del Corriere della Sera, i fondatori Jacopo Sebastio ed Enrico Casati, non hanno dubbi: Velasca fattura oggi 25 milioni, l’obiettivo è di arrivare a 65 entro il 2028.
I due si sono trovati nel 2013, quando hanno fondato l’azienda prendendo il nome a uno degli edifici iconici di Milano, la torre con le bretelle. Da quel giorno, il primo viaggio nelle Marche per raggiungere Montegranaro, la città della calzatura per eccellenza, dove si trovano gli artigiani, le aziende familiari, oggi ricercate anche dalle grandi griffe francesi.
Il loro sistema si consolida: “Abbiamo creato una rete di fornitori per realizzare le collezioni e abbiamo creato un sistema di vendita diretta che andasse ad abbattere i costi di intermediazioni”. Passo passo cresce la rete delle ‘botteghe’ che lavorano per Velasca, la storia dei Benci&Brothers conosciuti al Pitti Uomo è simile, e con loro la distribuzione che oggi conta di 15 negozi diretti in Italia e tre all’estero, a Parigi, Londra e New York.
“Nel 2024 – concludono i due imprenditori . apriremo a Roma, Milano, Verona, Padova e Monaco di Baviera. L'obiettivo è raggiungere entro il 2028 la quota di 35 nuovi negozi”.
r.vit.