CAMPOFILONE – Su le forchette, il maccheroncino sta per arrivare. Questa sera si apre la sessantesima sagra dedicata alla pasta Igp. Nel cuore del paesino dei pastai, il sindaco Gabriele Cannella (leggi l'intervista) e il suo braccio desto Ercole D’Ercoli, insieme con la Pro Loco e le esperte mani delle sfoglini, offriranno quanto di meglio il Fermano può offrire.
Ma non basta, perché la quattro gironi all’interno del comune ormai è solo una tappa del percorso di crescita che l’amministrazione ha panificato da quando è entrata all’interno della rete delle Città del tartufo. Un esempio arriva da Pergola con i ‘’Week-end e Soggiorni Gourmet’, un pacchetto turistico pensato e proposto in occasione della 26esima Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato che si terrà le prime tre domeniche di ottobre, in collaborazione con gli chef stellati marchigiani.
Durante i fine settimana, il maccheroncino sarà sempre al fianco del tartufo. L’idea è di Federico Scaramucci, patron di Raffaello Travel Group, ma tutti ci hanno creduto a questo abbinamento che permetterà ai tanti visitatori di passare dalla tavola ai musei dove si trovano i celebri bronzi dorati.
Non sarà il, maccheroncino l’unico fermano protagonista, perché due cooking show sono affidati agli chef stellati Nikita Sergeev dell’Arcade e Pierpaolo Ferracuti di Retroscena, ma andrebbe aggiunto anche Enrico Mazzaroni che con il suo Tiglio è da sempre l’unione tra due province. Con loro anche Davide Di Fabio della Gioconda, Stefano Ciotti del Ristorante Nostrano ed Enrico Recanati del Ristorante L'Andreina.
Ci crede in questi incroci d’eccellenze il direttore dell’Atim, Marco Bruschini: “Chef stellati e prodotti unici, cosa chiedere di meglio?”. E ci credono le due amministrazioni: “La collaborazione con il Comune di Campofilone – dichiara Simona Guidarelli, sindaca di Pergola – è per valorizzare un’altra eccellenza marchigiana che esalta ancora di più il tartufo”. Cannella, doppo Force, sigla un altro matrimonio: “Insieme siamo due grandi testimonial dell’enogastronomia. Puntiamo su due prodotti che sono il volano del nostro turismo”.
Marche mai così unite da nord a sud: “Territorio e prodotto si uniscono in una comunicazione corretta e promozione intelligente. Queste – ha concluso Antonella Brancadoro, direttrice delle Città del Tartufo – sono anche le skill che utilizziamo per associare i territori alla nostra associazione, d’altronde il consumo dei prodotti del territorio sui luoghi di origine è un elemento esperienziale di coinvolgimento del viaggiatore unico e assoluto”.