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Il lusso corre sempre di più: dopo Tod's, Lvmh stupisce i mercati e chiude con un +14% sul 2019

28 Gennaio 2022

di Raffaele Vitali

SANT’ELPIDIO A MARE – La performance della Tod’s di Diego Della Valle, “con risultati superiori alle aspettative”, fa parte di un ottimo momento del lusso in generale. A dimostrazione, ecco i dati del colosso francese del lusso Lvmh (che possiede il 10% del gruppo di Casette d'Ete, ndr) che ha ampiamente superato i livelli pre Covid, quelli che Della Valle ha sfiorato. I conti del 2021 mostrano infatti ricavi record, che hanno raggiunto i 64,2 miliardi di euro (+44% sul 2020 e +20% sul 2019). La crescita organica dei ricavi è stata del 36% rispetto al 2020 e del 14% rispetto al 2019.

Come per Tod’s, a fare la differenza è stato il quarto trimestre, con un +22% sul 2019. Nel periodo, in particolare, è stato il comparto moda e pelletteria, il Fashion & Leather Goods, a raggiungere livelli record: +51% rispetto al 2019.

Sono stati marchi come Louis Vuitton, che ha celebrato i 200 anni dalla nascita del suo fondatore, Christian Dior Couture, Celine e Loewe a fare la parte del leone. Stati Uniti e Asia sono risultati in forte crescita nel corso dell'anno, mentre l'Europa, in graduale ripresa, è tornata a crescere nel quarto trimestre rispetto al 2019. L'utile da operazioni ricorrenti si è attestato a 17.151 milioni nel 2021, più del doppio nel 2020 e in aumento del 49% rispetto al 2019.

Il margine operativo ha raggiunto il 26,7%, in aumento di 8 punti rispetto al 2020 e di 5 punti rispetto al 2019. La quota di gruppo sull'utile netto ammontava a 12.036 milioni (+156% rispetto al 2020 e +68% rispetto al 2019). Il free cash flow operativo, che ha superato i 13 miliardi di euro, è stato più del doppio di quello del 2020 e del 2019.

E le prospettive, stando all’amministratore delegato Bernard Arnault, sono migliori: “Nonostante le incertezze che permangono all'inizio di questo nuovo anno, che continua a essere sconvolto da problemi di salute, ci avviciniamo al 2022 con fiducia e siamo convinti che Lvmh sia in una posizione eccellente per rafforzare ulteriormente la sua leadership nel mercato globale del lusso”. 

Il gigante del lusso resta trainato dalla sua divisione di punta della moda e della pelletteria (Louis Vuitton, Dior, Celine, Fendi, ecc.), le cui vendite sono aumentate del 39,9% rispetto al 2019, raggiungendo i 30,896 miliardi di euro. La divisione Orologi e Gioielli ha registrato vendite per 8,9 miliardi (+167% sul 2020) 'grazie a Tiffany', consolidata per la prima volta.

Il risultato operativo, di 1,6 miliardi, e' stato 6 volte superiore a quello del 2020 e in rialzo del 128% sul 2019. “Nel suo primo anno nel gruppo, Tiffany ha registrato una performance da record in termini di vendite, di risultato e cash-flow", si legge nel comunicato, "nonostante la chiusura per la ristrutturazione del flagship store di New York, che riaprirà quest'anno". 

Guardando a un altro brand, anche Ferragamo, che resta sopra il miliardo di ricavi, 1136, cresce del 29% sul 2021.  Anche in questo caso i ricavi del quarto trimestre 2021 hanno registrato un aumento del 20,8% a cambi correnti. Tutte le principali categorie di prodotto hanno registrato «un significativo incremento», con calzature e pelletteria che rappresentano rispettivamente il 43% ed il 44% del fatturato.

L'area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di ricavi, in aumento del 17,3% nel 2021. Più sostenuto l'incremento registrato nelle aree del Nord America (+71,5%), Centro e Sud America (+37,3%). In termine di canali distributivi, trend positivo per il Retail (+30,2%), per l'e-commerce (+41,2%) e per il Wholesale (+28,6%).

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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