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Il lilla sventola sulla Deaf Friendly Beach: Porto San Giorgio è un unicum. "Spiaggia per sordi e ciechi? No, per tutti"

4 Luglio 2024

di Raffaele Vitali

PORTO SAN GIORGIO – Tutto pronto. Il cordoncino a terra che facilita i percorsi, i cartelloni e soprattutto il personale che parla la lingua dei segni: la deaf friendly beach di Porto San Giorgio è tirata a lucido. E per il secondo anno diventa il cuore dell’esperienza didattico – turistica di venti studenti americani dell’università di Rochester, accompagnati dal direttore Danny Mafia, che studiano la Lis americana e soprattutto i migliori progetti di inclusività internazionali.

“E questo è davvero qualcosa di unico”. A dirlo non è Carlo Nofri, presidente di Ossmed (Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale) e dell’università per Mediatori Linguistici San Domenico, ma il presidente nazionale delle Bandiera Lilla, Roberto Bazzano, che è arrivato appositamente dalla Liguria per dire grazie a chi ha reso tutto questo possibile.

Sono tanti i partner, chiaramente c’è lo staff di Ossmed, ma poi ci sono la regione Marche, che sta lavorando a un progetto inclusivo su tutto il territorio, il Ministero, il comune di Porto San Giorgio, oltre a quello di Fermo, a cui si aggiunge ora Porto Sant’Elpidio.

“Qui paliamo di civiltà ma anche di turismo, di potenzialità economica. Essere un posto accessibile a tutti significa essere il luogo ideale dove passare il tempo” riprende Nofri. Ma cosa significa spiaggia inclusiva? Lo spiega bene il presidente Bazzano: “Il sistema sta evolvendo. Siamo passati da una idea basata sulle attrezzature, a una realtà fatta di servizi. Per capirci, la pedana o la passerella sono un attrezzo, l’interprete che qui viene messo a disposizione è un servizio. È un salto culturale che sono felice arrivi da un comune come Porto San Giorgio che è bandiera lilla”.

La cittadina costiera al momento è l’unica della provincia, Monte Urano ha perso il suo vessillo, “ma presto ci saremo anche noi stiamo completando l’iter valutativo, siamo ottimisti” riprende una sorridente Elisa Torresi, assessora al turismo di Porto Sant’Elpidio che non è voluta mancare all’inaugurazione della deaf beach.

“Stiamo investendo nell’abbattimento delle barriere, anche lessicali. La collaborazione con la San Domenico e il corso di lingua dei segni è iniziata questo inverno e ha dato i suoi frutti, tanti sono i nostri commercianti e operatori, anche comunali, che – aggiunge l’assessora - hanno aderito per poter rispondere al meglio a ogni richiesta, anche silenziosa”.

È un pomeriggio di festa davanti alle Canossiane, con le suore di madre Rosanna, che ospitano la delegazione americana, che si confermano partner insostituibile, non fosse altro per il mettere a disposizione il tratto di spiaggia. “Spiaggia che  ribadisce il presidente dell’ambito vessillo – dobbiamo ricordare - se accessibile per i diversamente abili significa accessibile per tutti. Quindi è un vantaggio coltivo, pensiamo alle passerelle che nascono per le carrozzine ma poi fanno comodo e vengono usate comunemente”.

Abbinare la bandiera Lilla allo striscione Deaf Friendly City non era obbligatorio, è un plus che rende ancora più orgoglioso Nofri che festeggia anche un altro traguardo: il 3 luglio è andato online il primo telegiornale di Open Channel Tv, il primo canale di news dedicato ai non udenti, condotto tra l’altro da un non udente. Un progetto ambizioso, che si avvale della collaborazione di giornalisti Rai, che sta crescendo settimana dopo settimana.

Il sindaco di Porto San Giorgio Valerio Vesprini incassa tutto questo, ma ci mette anche del suo con politiche attive condivise con le associazioni che fanno grande al città, da Liberi nel Vento a Zero gradini, fino al supporto dei suoi, il consigliere Maccarone in testa. “Non basta una spiaggia, noi lavoriamo sulla città”.

Infine, Marco Marinangeli, il sangiorgese in regione: “Noi possiamo finanziare e supportare, ma sono questi i momenti che ti ripagano dell’impegno, quelli in cui vedi concretizzarsi una idea. Siamo sulla strada giusta, a cominciare dall’abbinamento tra privato e pubblico, perché l’inclusione è un dovere civico”. Si alzano le mani e si muovono veloci, è l’applauso in lingua dei segni, mai come questa volta meritato.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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