di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE – Da un lato i numeri, il fatturato cresce del 21,7% e gli utili toccano i 30 milioni, dall’altro le parole con cui annuncia un piano di assunzioni diverso dal solito: ecco Diego Della Valle a margine della presentazione della semestrale del gruppo Tod’s.
I numeri crescono, la fiducia è alta e il patron può guardare ancora di più al futuro: “Investiamo nella filiera produttiva, con un piano di assunzioni dedicato ai giovani, da affiancare ai nostri esperti artigiani, per proteggere il prezioso know-how della nostra azienda e garantire ai prodotti la massima qualità possibile”. Si aprono quindi le porte del dorato mondo della Tod’s.
Dopo la campagna mediatica in favore dell’artigiano come figura cool, si passa ai fatti con i posti di lavoro. Più l’azienda va bene, più le opportunità crescono. “La crescita a doppia cifra dei ricavi, per tutti i marchi, è accompagnata ad un forte miglioramento della redditività del Gruppo, con il risultato operativo più che triplicato rispetto allo scorso anno. Particolarmente brillanti i risultati di Tod’s e Roger Vivier, in tutte le loro categorie di prodotto, a conferma del sempre maggior apprezzamento da parte dei clienti per l’altissima qualità dei prodotti, la loro artigianalità ed il loro stile” riprende Della Valle.
Cento milioni in più di fatturato rispetto ai primi sei mesi del 2022 e un’ottima risposta dal mercato italiano ed europeo, “sapendo che i mercati asiatici hanno dato un grande contributo alla crescita dei ricavi”.
Nulla arriva per caso, ricorda però mister Tod’s: “Confermiamo la forte sensibilità ed attenzione del gruppo alle problematiche legate alla sostenibilità ed alla solidarietà sociale, portando avanti numerose iniziative. In questo momento, particolare attenzione è dedicata ad incentivare i giovani a scegliere professionalmente mestieri rappresentativi del migliore artigianato italiano di qualità”.
Nel dettaglio dei numeri, il fatturato ammonta a 569,1 milioni di euro, in crescita del 21,7%. Negativo per 5 milioni di euro l’impatto delle valute, altrimenti la crescita sarebbe del 22,8. E questo a fronte di continui investimenti.
“Nei primi sei mesi – conclude l’amministratore delegato – abbiamo investito 21,3 milioni, erano 17 un anno fa. Come sempre, la maggior parte delle risorse è stata destinata all’espansione ed al rinnovamento della rete dei DOS, poi c’è l’ammodernamento a livello industriale e di struttura corporate, con particolare enfasi al digitale”.