di Raffaele Vitali
FERMO – Marco Osnato si è fermato a Fermo, voleva conoscere Tipicità. Il presidente della Commissione sviluppo economico della regione Marche, Andra Putzu, ha chiamato il pari ruolo in Parlamento. “Uno che conosce le Marche, le ama e le segue. È qui per parlare di cose concrete, come il costo del lavoro, il credito per le imprese, soprattutto il sistema di Pmi che caratterizza la nostra regione” introduce il leader di Fratelli d’Italia.
Si parla ovviamente di Turismo, con una regione che ha fatto il record di presenze e che con l’Atim continuerà a crescere. Ne sono convinti tutti, soprattutto dopo l’arrivo dei voli in continuità territoriale verso Roma e Milano, in futuro anche Napoli.
Con Putzu e Osnato anche Elena Leonardi, segretaria della commissione lavoro in Parlamento, e poi Andrea Balestrieri, Massimiliano Ciarpella e Saturino Di Ruscio, figure apicali del mondo Meloni nel fermano. “Dal 1981 vengo nelle Marche, ormai la conosco come Belluno e Milano, le mie altre due città. In questa fiera c’è la grande capacità di veicolare le tradizioni, proiettando modalità di lavoro eccellenti nel futuro, fatto di export e internazionalizzazione” esordisce Osnato.
Dalle scarpe al mobile, l’export è la salvezza delle imprese. Ma bisogna essere competitivi. Cita per questo la Meloni: “Non disturbare chi vuole fare. E questo nelle Marche è risaputo: noi vogliamo creare le condizioni economiche e fiscali che aiutano il fare impresa”.
Belle parole, servono gli atti. “Intanto rivitalizzando l’aeroporto di Ancona. E poi lo si fa collegando e migliorando il sistema ferroviario. E so che sulle infrastrutture si sta lavorando dialogando con il governo centrale per migliorare le direttrici appenniniche”.
Il presidente della commissione finanze non trascura la questione costo del lavoro. Nella prima legge di bilancio sono già arrivati piccoli ritocchi in favore dei lavoratori. “Siamo certi che migliorando caro energie e inflazione interverremo sul lato aziende. E lo faremo tramite la delega fiscale, con un ‘più assumi e meno paghi’. Chi ha più manodopera potrà assumere ancora con sgravi importanti. Più l’azienda sarà di mani e menti, che fisicamente dà il lavoro ai marchigiani e più avrà facilitazioni fiscali”.
Il taglio del cuneo fiscale è per restituire potere di acquisto. “E lavoriamo sulla detassazione dei premi. Uno step verso la flat tax che ridurrà di molto l’impatto delle tasse sui redditi medi. Sappiamo bene che i premi meno sono tassati più tutti sono contenti.
A livello di credito c’è grande attenzione verso i Confidi: “La bancabilità delle Pmi è complessa, i confidi sono una strada da seguire. Cerchiamo di agevolarli in una forma di sussidiarietà”. Terza mossa, il credito d’imposta “che abbiamo riconfermato, l’Aipo, che è utile per finanziare imprese innovative”.
L’obiettivo è raggiungere riforme strutturali. “E nel farlo, potendo dialogare con il presidente Acquaroli, riporteremo le Marche nel posto che meritano, avendo paesaggi ancora più accoglienti e attrattive”
Ascolta e rilancia su alcuni punti la senatrice Elena Leonardi, che di FdI è anche segretaria regionale: “C’è la partita della Zes, che aveva spazi di manovra molto stretti. La rivendicavano diversi territori con priorità diverse. La chiedeva il sisma, c’era quella richiesta dei portuali, c’era il calzaturiero. Noi vogliamo aiutare chi fa impresa, ma anche il lavoratore. Siamo proattivi, con misure il più possibile strutturali nei cinque anni di Governo”.
Insomma, un Governo concentrato su azioni per il mondo economico, anche a livello regionale: “Come regione Marche - aggiunge Putzu – stiamo per lanciare dei bandi per aiutare le imprese. Si parla di milioni di euro. Così come continua il dialogo con il confidi unico e il confidi Coop proprio per dare seguito anche a quello che diceva Osnato. Sappiamo tutti che sono il mezzo per una vera sussidiarietà”.
