PORTO SANT’ELPDIO – Gelato, sempre e comunque. Non tramonta mai il sole sulla passione per il gelato. Le ultime rilevazioni dell'Osservatorio Sigep (il salone internazionale di Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianale di Italian Exhibition Group, Ieg), nuova edizione a gennaio, non lasciano dubbi.
Da nord a sud d'Italia, dall'Australia all'Argentina passando per la Spagna, il giudizio è unanime: "Il gelato artigianale italiano si conferma tra le eccellenze del made in Italy in tutte le regioni del Bel Paese numeri molto positivi fanno registrare un incremento per il settore e la filiera" spiega Claudio Pica, segretario generale dell'Associazione Italiana Gelatieri (Aig).
Lo sa bene il Fermano, basti dire che Porto Sant’Elpidio ha dedicato la giornata di domenica proprio alle gelaterie, tra l’altro in chiave social con una raccolta fondi per l’Ant. Per l'estate non ancora conclusa, per il Centro Italia si stima una crescita del 12%.
"In particolare - continua Pica - aumenti nelle città d'arte dove il turismo straniero ha fatto da traino e dove spiccano Roma, Firenze, Napoli, Milano, Bologna…”. I gusti più gettonati per tutte le regioni segnano il trionfo dei sorbetti, con frutti italiani ed esotici, con l'aggiunta di diverse spezie. Immancabile la nocciola.
Nelle Marche, e così in Toscana e Umbria, prevalgono i gusti classici e gli immortali cioccolato, zabaione e variegati a base di caramello salato. “Il gelato artigianale risente meno di altri prodotti della diminuita capacità di spesa delle famiglie, perché ha costi sempre accessibili. In tanti paesi si trovano ancora coni con una pallina a un euro e cinquanta. La maggior parte di noi l'anno scorso ha assorbito internamente i rincari delle bollette energetiche, e ha rincarato i prezzi solo quest'anno, quando sono arrivati pure gli aumenti delle materie prime. Direi che a fronte di maggiori spese pari ad un 20%, i ritocchi dei listini si sono mantenuti sotto il 10%” conclude Giancarlo Timballo, presidente della Coppa del Mondo di Gelateria.