di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE – Non capita spesso che quando uno parla, la Borsa reagisca. Ma se a farlo è Diego Della Valle, tutto è possibile. Ogni dichiarazione, da un paio di mesi a questa parte, porta le azioni Diego Della Valle a salire. Anche questa mattina, dopo una intervista al Financial Times, durante il Business of Luxury Summit, il titolo è cresciuto dell’1%. Una crescita ininterrotta da novembre, quando un’azione Tod’s valeva 18 euro, contro gli attuali 47,2 euro.
Del resto, il patron di Casette d’Ete non lascia mai nulla al caso: un giorno punta sullo sviluppo aziendale, un altro sulla possibile ipotesi di cambio al vertice. Da un lato nega in maniera quasi netta, dall’altro semina come Pollicino indizi che portano all’amico, come lo definisce sempre, Bernard Arnault, numero uno di Lvmh.
Al momento, ufficialmente, Della Valle non ha alcuna intenzione di cedere la Tod’s, ma “se un giorno decidessi di vendere, credo sarebbe a persone come Bernard Arnault". Che intanto è cresciuto arrivando al 10% della griffe marchigiana.
Durante il Financial Times Luxury Summit, Della Valle ha spiegato che la famiglia non ha nessun piano di cedere il gruppo, ma di certo “ci piace stare insieme con Lvmh”. La ‘scalata’ di Arnault aveva da subito acceso le speculazioni su un possibile take over, in futuro, da parte del colosso francese del lusso, già protagonista di tante acquisizioni all'estero negli ultimi anni.
Pochi giorni fa, invece, in una lunga intervista ad Affari&Finanza, mister Tod’s era stato un po’ più vago sull’ipotesi di cedere l’azienda. Anzi, aveva parlato di “guardarsi attorno per ulteriori azioni. Anche per questo a fine 2020 abbiamo negoziato una linea di credito di mezzo miliardo. Da un lato per avere fieno in cascina, dall’altro per avere risorse in caso in cui si presentassero opportunità interessanti. Ci sono tante aziende messe a dura prova, accadde anche dopo i subprime quando noi comprammo Saks”.
Insomma, l’ovvio del manager è sempre attivo. Che poi con Lvmh il matrimonio si possa fare, il mondo della Borsa comincia a crederlo con forza. Che sia tra un anno o tra cinque, è tutto da vedere. Della Valle ha ribadito che non ha intenzione di farsi indietro, almeno fino a quando “non avrò completato la squadra di eccellenti persone che mi permettano un passo laterale”.
Arnault o no, la Tod’s ha le idee chiare per il suo business: “Realizzare e lanciare collezioni ogni due mesi, un nuovo investimento sul polo logistico nella nostra sede storica in zona Brancadoro (a riprova del forte legame con la sua terra, ndr), un forte sviluppo dell’e-commerce, la crescita della Tod’s Academy che punta sui giovani e se ci saranno opportunità aprire nuovi negozi. A questo si aggiunge – ha ribadito ad A%F – il lavoro con Chiara Ferragni nel campo solidale e di relazione con i giovani, sapendo che il suo primo compito è aiutarci a migliorare la qualità della vita di chi ha bisogno”.