PORTO SAN GIORGIO – il piano dell’amministrazione Vesprini di affidare la gestione del porto alla società partecipata Sgds no piace alla minoranza. “Siamo di fronte a una situazione grottesca, che non dà prospettive e che lascia nella confusione gli operatori e i cittadini”.
Questa la premessa che poi De Luna, a nome dei colleghi del Pd, approfondisce: “Serve una discussione a livello istituzionale per condividere lo stato delle cose, le modalità, i tempi e i costi relativi alla restituzione della struttura. E poi ragionare sull’affidamento. Non abbiamo mai criticato né ostacolato l'iniziativa dell'amministrazione in merito alla decadenza della concessione ma prendiamo atto che i nostri timori, più volte manifestati e sottolineati, si stanno concretizzando”.
Di una cosa i Dem sono certi: “La Sgds Multiservizi non può gestire il porto, è inadeguata per competenza in materia portuale e per struttura amministrativa. Non vorremmo che dopo la pubblica illuminazione, la gestione del porto possa rappresentare il colpo mortale per la partecipata”.
Società già sovraccaricata: “La Sgds gestisce già servizi impegnativi e troppo importanti per la città e non vorremmo mai che fossero danneggiati, così come il destino degli stessi dipendenti, da un impegno gravoso e fuori portata come quello del porto. Parliamone, condividiamo un percorso comune” è la chiosa di De Luna a nome del gruppo consiliare del Partito Democratico di Porto San Giorgio.