FERMO – Trasporto pubblico, Cosa cambia da lunedì 4 maggio con la lenta ripartenza? Pino Rutolini, direttore della Steat, l’azienda pubblica gioiello del fermano, entra nel merito delle norme. “A dire il vero cambierà poco per noi. I numeri di utenza sono molto bassi. La linea che è incrementata è quella di Tre Archi. Di certo non avremo problemi a gestire la ripartenza, tolta la zona di Montegranaro- Casette non dovrebbero esserci novità sostanziali”.
Ci sono richieste particolari?
“Siamo pronti a ogni richiesta e informazione che arriva al call center, ci servirà per capire se modificare qualcosa. Tenendo conto che non abbiamo tagliato i collegamenti agli ospedali, abbiamo garantito i luoghi di lavoro e due collegamenti a ora dalla stazione di Porto San Giorgio a Fermo. E a oggi dove abbiamo tolto corse non abbiamo ricevuto nuove richieste”.
Come garantite la sicurezza del personale?
“Il personale è dotato di ogni Dpi. Dopo il ‘kit di sopravvivenza’, come l’avevano definito i sindacati, abbiamo strutturato al meglio ogni azione necessaria in caso di utenti infetti. Da lunedì quello che cambia è l’obbligo di viaggiare con la mascherina, conducente e utente devono tenerla entrambe. Noi forniamo una mascherina per giorno insieme con un sacchetto monouso, con tutte le indicazioni di come usarla e tenerla durante la pausa e come smaltirla la sera nell’indifferenziato”.
L’organizzazione è complessa?
“Soprattutto c’è il peso della responsabilità in ogni azione. Le indicazioni non sempre sono perfette. Sui pullman abbiamo messo cartelli sul dove non sedersi o delle X sui posti che non si possono occupare. Noi in un autobus da 50 posti carichiamo 13 persone. i pulmini parliamo di 4-6 persone. L’autista ha la disposizione di non far salire più persone di quelle previste, ma se ci fosse una vera richiesta siamo pronti a far partire nuovi posti”.
Come gestite il sovrannumero di personale?
“Ad aprile nessun problema per i dipendenti, nessuna riduzione stipendio. Ma a maggio dovremo cambiare politica, siamo pronti ad attuare una rotazione per ripartire in maniera equa i giorni non lavorati. Siamo comunque pronti ad anticipare la cassa ai dipendenti, per evitare problemi”.
Rutolini, l’area Santa Lucia?
“Abbiamo parlato con il Demanio e il notaio, entro maggio chiuderemo l’atto dopo aver regolarizzato le pratiche con il catasto”.
r.vit.