di Valentina Sabelli
FERMO – Le nuvole non ci sono, ma al Recchioni piovono lo stesso gol. Solo che li fa quasi tutto il Feralpisalò, squadra d’alta classifica alta. Schierati dal primo minuto gli undici “senatori” di questo campionato. Rientra in panchina Bigica dopo la lunga malattia.
Alle 15 il calcio d’inizio di quella che era considerata l’ultima speranza di playoff per i canarini. Ma il sogno è sfumato pochi minuti dopo l’inizio del secondo tempo grazie alla doppietta dell’avversario Guerra.
La prima conclusione in porta della partita è sul piede destro di Mordini al 7’ del primo tempo. I primi dieci minuti contraddistinguono una partita di livello altissimo. Entrambe le compagini alternano attacco e difesa estremamente virtuosi muovendosi compatte nel rettangolo verde.
È il 16’ e Boateng non si smentisce mai. Sulla fascia lo scarpino di Samuele Neglia, spara un proiettile chirurgicamente preciso e al 17 canarino non resta che infilarla in porta.
Neglia continua ad essere il fantasista indiscusso della formazione nostrana. Sarà questa però l’unica azione di Boateng degna di nota nei 75 minuti giocati.
Per gli ospiti D’Orazio catalizza tutti i palloni, è capace di esserci su ogni rinvio della Fermana. Rossoni rimane a terra dopo uno scontro di testa. Sarà questo l’evento che segnerà la discesa della formazione di casa. Si riprende in 10 e il Feralpi approfitta della superiorità numerica per spingere. È il 32’ quando gli ospiti, puntando proprio il settore di Rossoni assente, costruiscono l’azione vittoriosa con Guerra che centra la rete.
Al 35’ Entra Mosti al posto di Rossoni. Il 24 canarino aveva regalato alla sua squadra una prestazione davvero di livello.
Deve reimpostarsi la Fermana e ritrovare la concentrazione. La Feralpi va in vantaggio allo scadere del primo tempo con Guidetti. Dopo vari rimpalli la rete si gonfia ancora. Finisce il primo tempo.
Primi cambi al rientro del secondo tempo. Esce Mordini entra Iotti.
Non cambia il ritmo. Dopo 8 minuti è di nuovo il Feralpi a segnare con Scarsella. Al 10’ Escono Graziano e D’Anna, poco incisivo, entrano Cais e Grossi.
La Fermana fa fatica a trovare concentrazione e al 18’ la partita si chiude grazie doppietta di Guerra. Si va sul 4 a 1. Addio sogno play off. Tra i vari cambi ospiti Petrucci e Tulli, ex canarini
La partita si chiude in 10 a causa della doppia ammonizione di Manetta. È il primo ko di Cornacchini al Recchioni, campo che dopo 13 gare consecutive perde la sua imbattibilità.
Restano tre partite da giocare, non c’è ancora la matematica, ma per i play off è durissima una Fermana non brillante, stanca, ma di certo mai sconfitta in partenza.