FERMO - Giro di boa per la riqualificazione del Fontevecchia. Nell’ex convento domenicano, a due passi da piazza del Popolo, sono in corso i lavori di miglioramento strutturale per coperture, volte e pareti.
Interventi propedeutici al terzo stralcio, quella della rifunzionalizzazione del complesso che ospiterà il museo archeologico e sarà collegato dall’interno alle Cisterne romane. Parla di «operazione veramente importante», il sindaco Paolo Calcinaro.
«Fontevecchia – dice – è un complesso su cui è necessario investire per recuperarlo come spazio polifunzionale, museale, per uffici e anche per una prospettiva di crescita dell’università. Una di quelle opere fondanti che vorremmo lasciare in questo quinquennio».
La riqualificazione del complesso rientra nell’accordo tra Comune e Regione attraverso il Por Fesr 2014/2020 - Asse 6. «I lavori strutturali – spiega l’assessora ai Lavori pubblici Ingrid Luciani – stanno andando avanti e intervengono su coperture, volte e pareti per un miglioramento e un risanamento complessivo. Prossimo passo sarà il terzo stralcio che getterà le basi per la realizzazione degli ambienti progettati per la rifunzionalizzazione, come il museo e lo spazio esterno».
Una volta rimesso a nuovo, il Fontevecchia entrerà a far parte dell’offerta museale cittadina. L’obiettivo – aggiunge l’assessora alla Cultura Micol Lanzidei – è la «realizzazione di un polo culturale che sarà veramente attrattivo, con il museo archeologico che culminerà con un importante collegamento con le sottostanti Cisterne romane, creando un unicum. Nel cuore del centro storico nascerà un percorso museologico di grande interesse, che vedrà insieme Palazzo dei Priori, Palazzo Paccaroni ed ex Fontevecchia, creando il cuore nevralgico degli spazi museali cittadini».
Francesca Pasquali