FERMO – C’è una novità all’orizzonte: il Fermano, troppo spesso diviso e incapace di parlare con una voce sola, si compatta e lo fa per mandare un messaggio forte al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Questa provincia ha bisogno di un assessore, ma soprattutto ha bisogno che abbia le deleghe giuste, ovvero Sviluppo Economico e Attività produttive”.
A mandare il messaggio è il presidente della Provincia, Michele Ortenzi, ma a nome di tutti i componenti del Tavolo per la competitività e lo Sviluppo. un gruppo unico nel suo genere a livello originale che da anni unisce politica ed economia, dai sindacati confederali a tutte le associazioni datoriali con Confindustria e Cna in testa che in questi giorni si sono confrontati anche con molti sindaci, a partire da Fermo.
“Ci siamo confrontati e tenuto conto della fase molto delicata che stiamo attraversando, con un nuovo governo nazionale in via di formazione, con i fondi del settennato europeo finalmente in fase di definizione, con un piano infrastrutturale regionale da seguire attentamente, è fondamentale entrare in Giunta”.
I componenti del Tavolo ritengono incomprensibile e inspiegabile “che la provincia più manifatturiera della regione, con il settore calzaturiero che produce una fetta chiave del Pil, e altri comparti in grande crescita (pensiamo alla meccanica) venga escluso di nuovo dalla composizione della nuova giunta regionale”.
Anche per dare pari dignità territoriale. Visto che il Piceno ha eletto sette onorevoli, quattro di maggioranza. “Noi invece non avremo rappresentanti a Roma che possano tenere un filo diretto tra il Governo e il territorio è quella di Fermo” specificano. In realtà ci sarà il senatore Francesco Verducci, anche se sui banchi di minoranza in Senato essendo in quota Pd.
“Il nostro territorio è stato mortificato dalle scelte dei partiti. Per questo chiediamo al presidente Acquaroli e alle forze politiche che compongono la maggioranza di ascoltare chi ogni giorno si muove tra imprenditori, dipendenti e amministratori pubblici: abbiamo bisogno di un assessore con cui poter dialogare, programmare e lavorare, ma soprattutto chiediamo che possa occuparsi di materie chiave per questa nostra realtà, e chiaramente per tutte le Marche, come lo sviluppo economico, le attività produttive, l’area di crisi complessa e i trasporti” prosegue Ortenzi.
Che ha una convinzione in più, questa davvero condivisa con lo stesso Acquaroli che l’ha più volte ribadita: “Se non riparte il Fermano ne risentirà tutta la regione, questo deve essere chiaro e va fatto capire anche a Roma dove la nostra regione siamo certi che da oggi in poi giocherà da protagonista”.
@raffaelevitali