FERMO – Le due giornate del Fai si preparano a mostrare le meraviglie della regione Marche. Tra i tanti luoghi che si potranno visitare tra il 15 e il 16 di ottobre ce ne sono sei destinati solo agli iscritti. Sono le perle tra i gioielli a disposizione.
Due di questi sono nel Fermano: Giardino di Palazzo De Angelis a Ascoli Piceno; Villa Trionfi Honorati a Jesi; Palazzo Fassitelli a Cossignano; Palazzo Pupilli a Grottazzolina; Palazzo Antognetti a Monte Giberto; Palazzo Bettini Prosperi a Recanati.
In totale sono 44 i luoghi aperti nelle Marche per le Giornate d'Autunno, grazie ai volontari dei singoli presidi territoriali, 5 delegazioni provinciali, 6 Gruppi, 3 Gruppi FAI Giovani. Quest'anno ci sono luoghi sorprendenti: la Chiesa Ortodossa Romena di San Dasio di Ancona, le Stanze del Giani a Jesi. Oppure il giardino di Palazzo Saladini-Pilastri ad Ascoli e l'ombelico del Piceno, Cossignano, e il borgo di Grottazzolina. Numerosi i palazzi: il Palazzo della Provincia a Macerata, il Palazzo Perticari a Pesaro, il Museo dei Gessi all'interno di Palazzo Albani di Urbino.
Tutti i visitatori potranno sostenere il Fai: è suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l'ingresso. “Le Marche e le Giornate Fai d'Autunno: ancora una festa, ma il pensiero - spiega Alessandra Stipa, presidente Fai Marche - non può non andare alla recente tragedia che ha sconvolto il nord della regione. Ancora morti, ancora danni e distruzione. Siamo vicini alle famiglie, ai cittadini e al Gruppo Fai di Senigallia che ha annullato tutte le aperture.
Quest'anno sono 44 i beni aperti nella regione: percorsi vari ed affascinanti ognuno dei quali racconta una storia diversa: il palazzo della Provincia di Macerata, espressione di quell'eclettismo infarcito di classicità, tipicamente italiano o Villa Koch, che ha visto le villeggiature di Gaetano Koch, il celeberrimo architetto italiano, autore della sede della Banca d'Italia a Roma; Palazzo Perticari, espressione dell'amore per l'arte del suo proprietario, collezionista appassionato, sede di una Fondazione privata, aperta al pubblico per la prima volta dal Fai”.
E ancora “il Gabinetto di Fisica al Collegio Raffaello di Urbino dove si possono ammirare oltre 600 strumenti scientifici racchiusi entro una cornice settecentesca. Grottazzolina, borgo medievale che prende il nome da Azzo D'Este nel Fermano con la sua vocazione artigianale e imprenditoriale. E Villa Trionfi Honorati, fastosa dimora privata a Jesi, di proprietà dei marchesi Trionfi Honorati, in un percorso che corre lungo le esperienze artistiche di Felice Giani, pittore neoclassico che ha studiato sotto il Bibiena, autore di importanti lavori a Faenza, Perugia, Jesi. Per finire con due giardini situati all'interno di palazzi privati ad Ascoli Piceno e tanti altri luoghi capaci di stupire e far conoscere la parte migliore della nostra Italia”.