di Chiara Fermani
PORTO SAN GIORGIO – Una serata di volley memorabile quella andata in scena ieri al PalaSavelli, dove la Yuasa Battery ha ospitato i campioni d’Italia della Sir Susa Vim Perugia.
Il sold out era nell’aria, vuoi per l’incredibile girone di ritorno dei marchigiani, vuoi per l’entusiasmo incontenibile dei tifosi umbri, giunti in massa a Porto San Giorgio per sostenere la loro squadra.
Con 3.442 spettatori sugli spalti, il colpo d’occhio era impressionante, con la presenza anche di alcuni volti giapponesi, stampa inclusa, per assistere alla prestazione del fenomeno nipponico Yuki Ishikawa. Alla fine è stata Perugia a imporsi con un 3-1, ma la Yuasa Battery ha combattuto con grinta e determinazione, tenendo testa a una delle squadre più forti al mondo. Per la prima volta nel girone di ritorno, Grottazzolina non è riuscita a conquistare punti, ma la prestazione resta di altissimo livello, soprattutto considerando l’handicap dell’infortunio a Zhukouski durante il match.
Lo ha sottolineato anche coach Massimiliano Ortenzi nell’analisi post-partita: “Perugia ha avuto un buon approccio nel primo set e noi abbiamo fatto fatica a stargli dietro, subendo diverse situazioni del loro servizio, alcuni punti diretti tra l'altro su battute non straordinarie. Si sono presi un vantaggio e quando loro vanno avanti di tre o quattro punti è difficile giocarci contro. Nel secondo siamo stati bravi perché l'abbiamo preso noi il vantaggio e l'abbiamo difeso. Perugia sbaglia poco, comunque mette una grandissima pressione al servizio e appena allenti un attimo va avanti subito. Abbiamo ricucito fino a 24-23, poi loro sono stati bravi a chiudere”.
Una domenica che va oltre i confini della pallavolo, perché al di là del risultato, ciò che resterà negli occhi e nel cuore di tutti è lo spettacolo sugli spalti. I 3.442 presenti hanno reso l’atmosfera unica, in un evento che ha superato persino il numero degli abitanti di Grottazzolina. Un successo che va ben oltre il campo da gioco e che conferma la crescente attenzione attorno alla Yuasa Battery, capace di coinvolgere sempre più persone, anche chi non aveva mai assistito a una partita di volley prima d’ora.
Coach Ortenzi ha voluto sottolineare l’importanza di questa crescita collettiva:
“È importante essere consapevoli che giocavamo contro Perugia. Ci eravamo detti che i valori sono diversi, non è un caso che loro sono primi e hanno fatto un percorso di questo tipo. Quindi non dobbiamo andar dietro al fatto che venivamo da tanti risultati. Se la sono guadagnata, hanno giocato una buona pallavolo. La festa è stata bella perché il PalaSavelli così pieno, così festoso, è stato qualcosa di assolutamente straordinario. Quindi i nostri ragazzi si meritano gli applausi perché hanno giocato anche stasera una buona pallavolo”.
A fine gara ha parlato anche lo schiacciatore Michele Fedrizzi, visibilmente emozionato: “Giornata da pelle d'oca, anche durante il riscaldamento, vedere gli spalti che si riempivano è stato emozionante. Speravamo di regalare almeno un tie break a questo bellissimo pubblico, abbiamo avuto molte occasioni, ma purtroppo non siamo riusciti sempre a sfruttarle. Contro squadre di così alto livello, se non le sfrutti, non ne hai molte a disposizione”.
Tanta la pressione in ricezione per lui e a muro: “Mi son trovato davanti dei muri di livello olimpionico. È stata una bella sfida, ma questa volta hanno vinto loro. Qualcosa di buono portiamo via da questa gara, per affrontare le tre rimaste con lo stesso spirito, senza avere paura, una alla volta”.
Il PalaSavelli ha regalato un’altra pagina indimenticabile alla storia della Yuasa Battery, dimostrando che il progetto sta crescendo e appassionando un numero sempre maggiore di tifosi. Una sconfitta sul campo, ma una vittoria per il movimento, la squadra e l’intero territorio.
