FALERONE – Arriva a Falerone sprintosa come sempre Stefania Scatasta, preside dell’Ipsia ma anche governatrice del Rotary di Fermo. Il giorno è di quelli belli, si chiude una iniziativa che il Rotary ha pensato e realizzato per il comune colpito dal sisma nel 2016, incerottato ma orgogliosamente attivo.
“Dopo glie venti sismici, nel 2017 si è aperto un canale con il Rotary club di Fermo che aveva come obiettivo stare vicino a chi era stato danneggiato dal terremoto. Dopo una serie di incontri si è deciso su cosa agire. Volevano realizzare una casetta prefabbricata, inizialmente in centro storico che era la parte più lesionata. Avevamo individuato la zona degli ex parcheggi, oggi giardini pubblici. Ma l’iter di recupero, finanziato con 42mila euro dagli sms solidali, è stato lungo e rischiavamo di perdere la donazione” spiega il sindaco Armando Altini.
Il rischio c’era, visto che il Rotary è intervenuto a Montefortino e Monsampietro Morico, per cui non avrebbe avuto problemi a cambiare destinazione per non perdere i fondi raccolti. “I giardini li abbiamo completati da poco, non potevamo posizionarlo in quella zona. Per cui abbiamo cambiato e abbiamo puntato su via Enrico Fermi a piane di Falerone. Abbiamo creato la piazzola e in un mese e mezzo la casetta è stata preparata. Il 12 dicembre abbiamo firmato un protocollo d’intesa con il Rotary. Non è un dono e via, è stato stabilito che debba essere uno spazio per il tempo libero dei bambini e dei ragazzi, che diventi anche un luogo di scambio per le famiglie e di anti solitudine per gli anziani” precisa il sindaco ringraziando il costruttore Moreschini e gli architetti Bellabarba e Colletti che hanno supportato l’operazione del Rotary.
Una casetta di 30 metri quadri, che la Scatasta potrebbe anche decidere di far dipingere coinvolgendo gli allievi del Preziotti, in cui verranno esposti anche dei lavori realizzati dal liceo Artistico sul teatro romano di Falerone sotto la guida del professor Sforza. “In maniera sinergica insieme ad altri club, incluso Pinerolo, abbiamo trovato risorse per la realizzazione della casetta di legno. Un luogo polifunzionale che il 31 gennaio vi doneremo, sperando che poi sia un luogo vivo. E per renderlo più ricco, vi abbiamo preparato anche le tavole dei progetti realizzati all’interno del liceo artistico finalizzate alla realizzazione di a alle attrezzature funzionali al teatro romano”.