FERMO – Pari e patta. Un derby illuminato da un paio di giocate per tempo, che di certo non resterà negli annali. Se non per la bella coreografia dei tifosi canarini a cui ha risposto la classica sciarpata quella dorica.
Un po’ di cori, qualche insulto, ma alla fine fila tutto via tranquillo dentro e fuori dal campo, anche perché il Recchioni era letteralmente presidiato dalle forze dell’ordine. La partita si decide nel primo tempo, anche se al 76’ Semprini ha avuto davvero una palla d’oro sul piede per decidere la sfida con l’Ancona. Ma niente, si è fatto ipnotizzare e ha centrato Perucchini.
Le gambe delle due squadre durano poco più di un tempo, poi la girandola di cambi, incluso quello a sorpresa di Protti che toglie Giandonato per dare spazio all’anconetano Paponi. Il primo tempo ha visto prima il vantaggio dell’Ancona con un gran gol di Clemente, forse deviato, da fuori area. L’ex Fermana non ha neppure esultato. Poi, pian piano, i gialloblù sono cresciuti e il gol di Misuraca, su perfetto cross di Laverone, ne è la conferma.
Inizia al ripresa, tutti si attendevano il forcing degli ospiti, ma tolti i primi due minuti, è la Fermana a riprendere il controllo del gioco. Tolta la palla gol di Semprini, si vede poco dentro le due aree. Anche perché le squadre stanche sbagliano tanti passaggi e questo aumenta i contatti ei falli che il maceratese Sacchi controlla.
Lascia correre tanto, soprattutto nel primo tempo, ma quando c’è da fischiare arriva. Finisce così tra gli applausi del pubblico il derby che conferma un dato: l’Ancona a Fermo non vince.