di Raffaele Vitali
FERMO – Una super stagione che emoziona anche chi l’ha pensata, l’assessora alla Cultura di Fermo, Micol Lanzidei. Lo scrittore Alessandro D’Avenia dà un colore alle emozioni: il coraggio è rosso, la paura è bianca. Per cui, il nuovo manifesto, che conferma la sua immagine principale, non poteva che essere rosso. “Questa è la stagione del coraggio, che è collettivo. Il coraggio di investire in cultura”.
I secoli di storia e bellezza di Fermo meritano questo cartellone, con abbonamento per nove spettacoli e soprattutto con la terza data per ogni appuntamento. “I musei in cinque mesi, grazie alla mostra di Pende hanno registrato 30mila ingressi e questo ci permetterà di organizzare una altro grande evento per dicembre che ci accompagnerà nell’anno nuovo. Noi ci crediamo nella cultura, creiamo eventi che nascono anche dai cittadini stessi, abbiamo una città vivace. E noi la ascoltiamo, anche per il teatro”.
Per l’assessora la città “ha voglia di farsi riconoscere e crescere attraverso la cultura. Il teatro ne è il perno, 30mila biglietti staccati l’anno scorso con 903 abbonamenti per le due serate. E noi continuiamo a investire, perché come dice Mattarella la cultura genera pace, oltre che economia”.
Cultura è estetica, ma ha bisogno di etica, è conoscenza, ma anche coscienza: “Questo è il nostro messaggio alla base di ogni scelta. Da qui il coraggio che ci metto e mettiamo tutti insieme in Amministrazione”.
Per la prima volta entra la terza data per ogni spettacolo: “La tempesta di richieste ci ha spinto a farlo. Il nostro è un teatro storico, ha posti meno comodi di altri, l’unico modo per migliorare la visione era aprire a una terra data e favorire l’ascolto e l’accesso di tutti quanti”. Ovviamente questo costa, ma non ha esitato il sindaco a dire sì, consapevole che gli uffici sono pronti a reggere l’urto grazie a grandi competenze.
Ora tutto è nelle mani del pubblico che nel cartellone trova varietà e tanta qualità, con grandi nomi e con spettacoli unici. E li spiega al meglio Gilberto Santini, direttore dell’Amat. “Il terzo turno di abbonamento è storia, un risultato incredibile, frutto di una semina. Dovevamo gestire un eccesso di successo, con le due recite ‘imballate’ e con difficoltà a trovare posti piacevoli. Peru n teatro come quello di Fermo, aggiungere una recita non è semplice”.
Torna Orsini, che tenne lo spettacolo di riapertura del teatro dell’Aquila nel 1997. “Questa è una città che ha generato una civiltà teatrale. Anche l’estate lo sta dimostrando: Fermo ha fame di teatro e di bello” prosegue santini. Da qui una stagione più che pensata: “E’ un ventaglio di emozioni: 27 sere di teatro in abbonamento e altre cinque serate da non perdere. Abbiamo scelto il meglio”.
Si parte con La Locandiera “che abbina al testo classico lo sguardo acuto del regista Latella che guida un gruppo di attorni incredibili capitanti da Sonia Bergamasco”. Una sfida è il secondo spettacolo con Orsini e Branciaroli che diventano I ragazzi irresistibili di Neil Simon. “È la loro prima commedia che va oltre le righe del testo”.
Il ricchissimo Natale ha il timbro del sindaco Calcinaro, che sul tema spesso fa post sui social. Prima il nuovo spettacolo di Max Giusti, Bollicine, poi quello dedicato a ‘Fantozzi, una tragedia’. “Bollicine è uno spettacolo di affabulazione, con una band di musica dal vivo” prosegue Santini. Che spiega poi il ‘Fantozzi’ di Gianni Fantoni. “Una tragedia che parte dai libri di Paolo Villaggio e ha in Fantoni una maschera perfetta che sa muoversi nel tragicomico di Fantozzi”.
È poi il turno di Ambra Angiolini dal 17 al 19 gennaio. “Uno spettacolo importante, bello che riprende la storia di Franca Viola”. A fine mese ecco Ferzan Ozpetek che torna a teatro con ‘Magnifica presenza’ che al cinema puntava su Elio germano e sul palco porta Tosca D’Aquino ed Erik Tonelli oltre a Serra Yilmaz”.
A metà febbraio il musical per eccellenza, nel suo 50esimo anno: Aggiungi un posto a tavola con Lorella Cuccarini. Esce dalla tv per una commedia scritta da Nino Manfredi il poliedrico Flavio Insinna. Ultimo spettacolo in abbonamento, ad aprile, è quello di Neri Marcorè che è il protagonista della ‘Buona novella’ ispirato a Fabrizio De André, “una sacra rappresentazione laica”.
Ci sono poi i fuori abbonamento, con più generi. Il 14 e 15 gennaio Mare Fuori con ‘Il Musical’ in esclusiva regionale che uscirà in contemporanea alla quinta stagione. La regia è di Alessandro Siani, protagonista Andrea Sannino. “Uno spettacolo con 21 attori in scena, due giorni di premontaggio. La bellezza e la comodità del teatro ci ha aiutato”.
Il 24 gennaio invece ci si emoziona con il Balletto di Milano e la Cenerentola. Da non perdere il 6 giugno ‘Europeana, breve storia del XX secolo’ con Lino Guanciale “in uno spettacolo intelligente che ha debuttato al piccolo di Milano e che ripercorre tra storia, letteratura e vicende il 900”. Infine, da definire, è il musical ’80 voglia di…80’ con Manuel Mercuri.
Biglietti e abbonamenti dal 21 settembre con prelazione per gli abbonati, che potranno anche decidere di passare alla terza serata, che comunque è destinata quasi completamente ai nuovi abbonati che potranno scegliere il posto dal 5 ottobre. Da metà ottobre, invece, spazio alla biglietteria.