MONTEGRANARO – “Se riuscire in due mesi ad aprire un nuovo asilo nido più sicuro e funzionale, riaprire l'auditorium "Officina delle Arti", i bagni pubblici, implementare con altre 18 telecamere il sistema di videosorveglianza cittadino, riaprire il laghetto Torrione, aprire una sala lettura per i più piccoli in Biblioteca, rendere dignitosa la sala consiliare, rifare il giardino all'italiana della parte monumentale del cimitero, ottenere finanziamenti, significa limitarsi ad essere degli amministratori di condominio, tranquillizziamo tutti, continueremo ad esserlo con molta gioia, sempre per il bene dei nostri concittadini”. Basterebbe questo a Endrio Ubaldi per chiudere la questione aperta dalla minoranza durante la festa dell’Unità.
Ma il sindaco entra ancora di più nel dettaglio, rivendicando un’azione ammnistrativa intensa e di qualità. Altro che condominio, che se tra l’altro ben amministrato può dare grandi soddisfazioni. “Un ruolo importante in tempi di delicate mansioni svolte da queste importanti figure, che devono seguire le difficili pratiche per i bonus edilizi e saper mediare fra condomini, che quasi sempre hanno posizioni ben differenti”.
Nelle parole del Pd, Ubaldi vede proprio il suo limite “quel delirio di onnipotenza che ha portato il centrosinistra montegranarese all'opposizione in Comune, accompagnato dopo qualche mese dalla sonora batosta alle provinciali, cui seguirà fra meno di 20 giorni un'altra meritata lezione a livello nazionale”.
Amareggiato dagli attacchi personali al suo segretario “che non prendere un euro dal partito e che in Comune lavora 30 ore a settimana per 1200 euro al mese. Parlarne è malafede, visto che ogni comune sopra i 10mila abitanti se ne è dotato, aggiungendoci un addetto stampa che noi non abbiamo, diversamente dall’allora sindaca Mancini. Che tra l’altro, per non prendere un segretario personale, usò una figura dell’Informagiovani, privando così di un servizio la città per diverse ore”.
Sul tema ‘mancanza di progettualità’ tolto il sunto inziale, Ubaldi ribadisce: “Abbiamo ottenuto il più grande finanziamento a fondo perduto della storia di Montegranaro per il nuovo asilo; raddoppiato il contributo per il palasport dove sono in partenza i carotaggi per definire cosa si può recuperare; investito un milione di euro per strade e marciapiedi; pronti i lavori per 300 nuovi loculi al cimitero”.
r.vit.